La società ha fatto presente che la Procura a maggio di due anni fa aveva archiviato il procedimento “poiché i lavori contestati da un esposto erano stati regolarmente comunicati al Comune senza che siano pervenute diffide o contestazioni da parte dell’ente in ordine alla liceità dell’opera”.
Tuttavia, a maggio di quest’anno l’Amministrazione aveva inviato una diffida a “demolire opere abusive realizzate sul suolo comunale”. La stessa demolizione, come sottolineano dal palazzo comunale, era stata già chiesta a settembre 2020 e sollecitata di nuovo a gennaio di quest’anno. Il 14 giugno, infine, è stata inviata la comunicazione dell’avvio del procedimento di decadenza della convenzione che oggi è di fatto revocata per “il reiterato inadempimento di ordini impartiti dal Comune rappresenta motivo di decadenza”.
Il Comune di Nettuno ha avviato un controllo serrato su tutte le convenzioni e non è detto che questo sia l’unico provvedimento di revoca la vaglio.