Grottaferrata, si conclude nel migliore dei modi possibili la ‘Festa della Birra’, per Federica, che vince una Panda Hybrid 1.0 benzina nuova di zecca, un vero sogno per lei e la sua famiglia: è risultata difatti la vincitrice della lotteria associata all’ultima kermesse artistica e musicale che ha avuto luogo nel cuore del meraviglioso borgo castellano, ossia a piazzale San Nilo, e che si è conclusa martedì sera, 26 settembre, con il concerto dei Nomadi, avendo comprato il biglietto n. 7947 risultato vincitore del primo premio.
Grottaferrata
Grottaferrata è un comune italiano di 20 511 abitanti della città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio. Dopo aver ottenuto l’autonomia amministrativa nel 1848, stretta tra Frascati, Marino, Rocca di Papa e Morena, è attualmente uno dei luoghi di villeggiatura e residenziali più eleganti e frequentati[5] dei Castelli Romani, grazie al rapido collegamento con Roma assicurato dalla strada statale 511 via Anagnina, che attraversa il territorio criptense per tutta la sua estensione.
Il comune è conosciuto soprattutto perché ospita l’abbazia di Santa Maria di Grottaferrata, fondata nel 1004 da san Nilo da Rossano e costituita attualmente in abbazia territoriale retta dall’Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata. Il territorio comunale di Grottaferrata, attualmente decimo comune più vasto dei Castelli Romani con un’estensione di 18.36 km2, è stato soggetto tra i 600.000 ed i 20.000 anni fa circa[6] all’attività vulcanica del Vulcano Laziale. Il suolo è dunque composto in massima parte di materiale vulcanico, ed abbondano minerali caratteristici come il peperino, la pietra sperone del Tuscolo ed il tufo.
I Colli Albani in una foto satellitare: si notino l’altura di Monte Cavo con il lago Albano ed il lago di Nemi.
Secondo la Carta Geologica d’Italia realizzata a cura del Servizio Geologico d’Italia c’è una grande varietà di materiali nel sottosuolo criptense. L’area del centro abitato e la parte orientale del territorio comunale, ai confini con Rocca di Papa, è classificata come zona ca (“materiali piroclastici incoerenti o poco coerenti: lapilli, scorielle, areniti pirosseniche fino a cineriti, talora con tracce di fluitazione.”), mentre tutta la parte occidentale del territorio comunale, digradante verso Ciampino e Roma, risulta classificata come zona v4 (“lapilli fini e ceneri straterellate”).
L’altura di Castel de’ Paolis, ai confini meridionali con Marino, è classificata come zona v2 (“manifestazioni eruttive finali. Brecce piroclastiche d’esplosione con lapilli, proiettili leucocratici, ultrafemici, pirosseniti biotitiche, più xenoliti di lave leucitiche e del substrato, facies cineritiche superiormente straterellate, in strati e banchi consolidati (peperino) rapidamente assottigliatosi allontanandosi dai centri d’emissione”).
Il fondo del vallone scavato dalla marana dell’Acqua Marciana è classificato come zona lp (“lapilli di vario colore distintamente stratificati con intercalazioni cineritiche, zone talora argillificate, ricchi di minerali femici isolati, e abbondante leucite analcimizzata”), mentre i fianchi del medesimo vallone sono zona β4 (“lava in ammassi”), come anche l’altura del Borghetto di Grottaferrata; le ultime alture di Grotte Centroni digradanti verso Morena e tutta l’area dei confini settentrionali verso Frascati sono classificate come zona β5 (“lave in grandi colate, sovrastanti o sottostanti ad lp: lave di Grottaferrata-Centroni.”).
Valle Marciana è classificata come zona av (“tufiti alluvio-lacustri; […] arenarie straterellate entro depressioni crateriche con Bos taurus L., Cervus elaphus L. e avifauna (Gyps) a Valle Marciana; prodotti del dilavamento entro valli radiali, provenienti dalle formazioni vulcaniche del Vulcano Laziale”). Infine, l’altura presso Villa Cavalletti è classificata come zona sc1 (“coni e bocche eruttive eccentriche, talvolta soprastanti a lp […]; saldame lavico, scorie, agglomerati e lapilli stratificati.”).