Per la morte di David Calabrò, il ciclista di 46 anni di Nettuno vittima del drammatico incidente stradale che si è verificato mercoledì pomeriggio a Cisterna di Latina, c’è un indagato. Si tratta di un uomo di 80 anni che nelle scorse ore si è presentato al comando della polizia locale di Cisterna auto denunciandosi dell’investimento. L’auto “pirata”, una Polo bianca, è intestata alla moglie.
Era l’80enne al volante? È quanto stanno cercando di chiarire i vigili, cercando riscontri alla versione fornita dall’anziano. Sta coprendo qualcun altro? Perchè presentarsi dopo ore dal fatto? Perchè non si è fermato a prestare soccorso? Per il momento l’uomo è indagato a piede libero per omicidio stradale, fuga a seguito di incidente e omissione di soccorso, ma le indagini vanno avanti.
La polizia locale di Cisterna ha intenzione di chiedere i tabulati telefonici di ogni persona che si è trovata a passare sul luogo dell’incidente nell’ora dell’investimento. Solo così si potrà sapere se l’ottantenne fosse davvero in auto.
L’INCIDENTE
David Calabrò era in bici con una sua amica su via Nettuno, quando, alle 17 circa dell’11 ottobre, un’auto pirata lo ha investito in pieno e lo ha ucciso. Ferita anche un’altra persona, sfiorata dalla vettura. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere ed è avvenuta davanti a due testimoni che hanno aiutato le forze dell’ordine a identificare l’auto pirata, una Volkswagen bianca. L’uomo alla guida dell’auto, dopo l’investimento, si è dato alla fuga.
Ad indagare per rintracciare l’omicida la polizia locale, guidata dal comandante Raoul De Michelis. Inutile l’immediato intervento del 118, per l’uomo di Nettuno non c’è stato nulla da fare.
La salma di Calabrò, appassionato di ciclismo, è a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la bici è stata posta sotto sequestro.
LEGGI ANCHE
Provoca un incidente sulla Pontina e fugge: caccia all’auto pirata. «Chi ha visto parli»