L’amministrazione Cremonini ha ora approvato il nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica, passo propedeutico per passare alla progettazione definitiva.
Un passaggio obbligato, perché la Soprintendenza “non ha condiviso le scelte progettuali adottate dall’amministrazione in quanto non rispondenti ai criteri di salvaguardia paesaggistica e archeologica per il luogo oggetto di lavori”.
Bisogna fare presto, perché entro il 31 dicembre bisogna affidare l’appalto e il 15 febbraio è la data limite per sottoscrivere il contratto con la ditta vincitrice. Date che sono frutto di una proroga chiesta e ottenuta dal Comune, perché la data di scadenza era il 30 giugno scorso.
IL PROGETTO
Grazie alla legge sulla rigenerazione urbana, il Comune ha avuto l’opportunità di accedere a finanziamenti per cinque milioni di euro che consentiranno di riqualificare l’area.
L’intera zona è gravata da vincolo archeologico, sorgendo sul porto romano di Castrum Inui scoperto una ventina di anni fa.
L’area dell’ex complesso turistico-ricettivo sarà adibita a verde pubblico e ospiterà campi sportivi e attrezzi per attività all’aperto.
Al centro sarà realizzato un palazzetto dello sport da 1.400 posti e oltre quattromila metri quadrati di ampiezza, con tanto di spogliatoi su due piani e aree commerciali. L’impianto sarà collegato con un percorso ciclo pedonale all’area archeologica di Castrum Inui.
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