Nell’arco degli ultimi anni il patrimonio arboreo della pineta è stato vittima di “compromissione della condizione fitopatologia e fitostatica dovuta ad agenti patogeni che hanno compromesso la salute delle alberature causandone la morte prematura”, si legge sulla determina pubblicata all’albo pretorio del Comune.
Pericolo schianto
“Per far fronte alla situazione delle alberature compromesse, sono state necessarie azioni di contrasto, le quali purtroppo sono risultate poco efficaci e non hanno evitato la morte prematura di un consistente numero di alberi di Pinus Pinea”.
Tutti gli interventi eseguiti sulle alberature sono stati disposti e coordinati da tecnici specializzati in materia: l’analisi condotta per stabilire la classe di propensione al cedimento, come stabilito dal Gruppo Lavoro Stabilità Alberi della Società Italiana di Arboricoltura, ha evidenziato che per molte alberature è stata attribuita la classe D (classe estrema di pericolo di schianto e caduta) e pertanto è necessario l’abbattimento”.
I trattamenti
Il Club Campeggiatori Romani ha provveduto ad eseguire interventi di tutela del patrimonio naturalistico ed arboreo, utili alla tutela della incolumità pubblica; infiltrazioni di sostanze contrastanti gli agenti patogeni alla base delle alberature; trattamenti fitosanitari contro la cocciniglia; attività di abbattimento di alcuni esemplari di Pinus Pinea.
Tutte le attività sopra indicate sono state regolarmente autorizzate e supervisionate dal Comune di Anzio il quale “non ha potuto procedere direttamente per momentanea indisponibilità di risorse economiche nonché di lungaggini burocratiche per espletamento delle procedure di gara che avrebbero compromesso l’incolumità pubblica stante la gravità della staticità delle piante”.
Gli interventi sono stati quindi svolti dal Club per una spesa di quasi 60 mila euro, soldi che saranno rimborsati dal Comune. Sperando che non saranno necessari eccessivi abbattimenti.
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