L’assicurazione del Comune infatti ha una franchigia di 7.500 euro: al di sotto di quella cifra deve pagare di tasca propria.
Ardea, 4 incidenti, 4 rimborsi
Un incidente è avvenuto il 7 luglio scorso in via Pratica di Mare, “strada in mediocri condizioni con presenza di numerosi interventi non eseguiti a regola d’arte”, si legge nella relazione dell’avvocato.
“È presente al margine destro della carreggiata una buca di grandi dimensioni, 1 metro lunghezza, 1 metro larghezza e 10 cm di profondità”. L’automobilista ha accettato un risarcimento di 250 euro “applicando un concorso di colpa pari al 20% in capo al richiedente, come totale e bonaria definizione della controversia in atto”.
Altra strada, altra buca. In via Strampelli, altezza civico 26, il 19 gennaio 2023 un automobilista ha preso in pieno “due buche di grandi dimensioni, come accertato dalla polizia locale”, spaccando le gomme. Anche in questo caso è stata proposta una transazione da 250 euro a fronte di una richiesta di 500 euro da parte del danneggiato.
Ancora, in viale Nuova Florida il 18 novembre 2022 all’altezza di via Sassuolo un cratere in mezzo alla strada ha danneggiato la vettura di un uomo, che ha chiesto al Comune un risarcimento. L’avvocato del Comune ha valutato un concorso di colpa del 35% in capo al richiedente e ha chiuso la transazione a 250 euro.
Infine, in via Niso il 14 dicembre 2022 un automobilista, giunto in prossimità del civico 30-58, “a causa di un buca subiva danneggiamenti ad entrambi i pneumatici lato guidatore sinistro”. Proposta e accettata la somma di 150 euro “come totale e bonaria definizione della controversia in atto, applicando in capo alla richiedente una decurtazione di circa il 30% sul totale richiesto”.
Secondo la legge, la responsabilità attribuita al Comune è quella del custode ai sensi dell’art.2051c.c. “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.
Ardea e le strade groviera
Non è la prima volta che il Comune di Ardea è costretto a risarcire automobilisti danneggiati. Già in passato e più volte si è dovuto accordare per ripagare i danni che le buche delle strade comunali avevano provocato alle automobili in transito.
E in alcuni casi si è parlato di cifre anche molto più alte, come i 3.600 euro che l’amministrazione ha dovuto sborsare per risarcire un cittadino che transitando su via dei Tassi n.18 il giorno 8 settembre del 2022 aveva subito gravi danni alla propria autovettura a causa sempre di una buca.
Quando si può chiedere il risarcimento?
L’articolo 14 del Codice della Strada delinea i compiti degli enti proprietari delle strade, sottolineando l’importanza della loro responsabilità nella manutenzione per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico.
Tuttavia, quando ci si trova di fronte ai danni provocati dalle buche stradali, la questione della responsabilità diventa complessa, e attribuire colpe agli enti gestori non è sempre lineare.
Non sempre l’Ente Proprietario è colpevole
L’art. 14 sancisce che la richiesta di risarcimento per danni subiti a causa delle buche stradali deve essere indirizzata agli enti proprietari delle strade, come Comuni o Province. Ma attenzione: non in tutti i casi la colpa può essere attribuita direttamente all’ente gestore.
Condizioni per il Risarcimento
Il danno causato dalle buche stradali può essere risarcito solo se il danneggiato dimostra che il pericolo non poteva essere previsto né evitato con l’ordinaria diligenza.
Due sono i requisiti principali per avanzare con successo una richiesta di risarcimento:
1. Non Visibilità del Pericolo (Requisito Oggettivo)
Se un utente della strada danneggia l’auto a causa di una buca, la responsabilità ricade sul gestore o custode della strada. Tutto è disciplinato dall’art. 2051 del codice civile, che presume la responsabilità dell’ente proprietario o gestore nella manutenzione stradale.
La trascuratezza, usura o mancanza di segnalazioni adeguate evidenziano la responsabilità del gestore.
2. Non Prevedibilità del Pericolo (Requisito Soggettivo)
Il gestore è responsabile quando la buca rappresenta un pericolo stradale non prevedibile né evitabile per l’utente. Deve esserci un collegamento diretto tra l’insidia stradale e il danno subito.
Quando la Richiesta di Risarcimento Non è Possibile
In alcune circostanze, la richiesta di risarcimento può essere respinta.
Ad esempio, se il pericolo è causato da eventi imprevedibili come frane o fenomeni atmosferici, o se è dovuto alla condotta imprudente dell’utente, l’ente gestore non è responsabile secondo l’art. 2051 del codice civile.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 7887/2018, specifica che una buca poco profonda, di modeste dimensioni e facilmente evitabile con attenzione, esclude la responsabilità per l’insidia stradale.
In tali casi la richiesta di risarcimento del danno per buca stradale può essere facilmente respinta.
Documentare l’Imprevedibilità
Per richiedere un risarcimento, è fondamentale documentare l’imprevedibilità della presenza della buca o di altre anomalie stradali e l’inevitabilità del sinistro. La raccolta di prove concrete è essenziale per il successo della richiesta.
Procedure per un Risarcimento Efficace
Per una richiesta di risarcimento efficace, seguire queste regole:
- Rimanere Sul Posto: ottieni i dettagli dei testimoni.
- Chiamare le Forze dell’Ordine: Polizia stradale, Polizia municipale, Carabinieri, ecc.
- Fotografare il Luogo del Sinistro: in attesa delle forze dell’ordine.
- Documentare la Dinamica del Sinistro: verbale delle forze dell’ordine, dichiarazioni dei testimoni, e fotografie con data certa del fatto.
- In Caso di Lesioni: recati al Pronto Soccorso e conserva le ricevute delle spese mediche.
- Segnalare alla Compagnia di Assicurazione: in caso di danni al veicolo.
- Invio della Richiesta di Risarcimento: raccogliendo documentazione, invia una raccomandata all’ente o gestore della strada.
Le richieste vanno effettuate entro 5 anni dall’incidente.
Possibili Motivi di Rifiuto
La richiesta di risarcimento può essere negata per diverse ragioni, come buche visibili, pessime condizioni della strada, distrazione del guidatore, luce insufficiente per individuare la buca, o conoscenza pregressa della sua presenza.
Navigare tra le complessità del risarcimento per danni da buche stradali richiede attenzione ai dettagli e prontezza nell’azione. La chiave è la documentazione accurata e il rispetto delle procedure stabilite per garantire il giusto risarcimento.
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