A denunciare l’accaduto è stato il titolare dell’attività di viale Marconi che ha lanciato l’allarme ai carabinieri. I militari hanno già avviato le indagini e raccolto i primi indizi e i primi elementi che potranno essere utili a risalire a chi ha fatto fuoco e perché.
Non si esclude alcuna pista, compresa quella del racket, anche se il gestore del negozio ha asserito di non aver mai ricevuto minacce.
Spari ad Anzio e Nettuno, i precedenti
Gli ultimi episodi di spari ad Anzio risalgono all’inizio dell’anno. A gennaio infatti un ragazzo di 17 anni era stato ferito da colpi d’arma da fuoco in via dell’Acquario, nel quartiere Zodiaco.
La vittima, uno studente incensurato, era stata centrato al gluteo e trasportato in eliambulanza all’ospedale Gemelli.
A seguito delle indagini la Polizia aveva arrestato un giovane ventenne, trovato in possesso di droga e di una pistola con matricola abrasa e silenziatore. L’arma era dello stesso calibro di quella utilizzata per il ferimento del minorenne.
A fine marzo a Nettuno invece in Via Chianciano qualcuno aveva sparato dei colpi di arma da fuoco contro un cartello stradale. Gli investigatori del Commissariato di Anzio-Nettuno intervenuti sul posto avevano rinvenuto 4 bossoli calibro 9×21 esplosi. Il cartello stradale preso di mira presentava 4 fori.
Le indagini avevano portato i poliziotti del Commissariato di Anzio-Nettuno sulle tracce di un 23enne, la cui abitazione si trova non lontano dal luogo degli spari. A seguito della perquisizione domiciliare con l’aiuto del cane anti esplosivo gli agenti avevano rinvenuto una pistola semi automatica “Smith & Wesson”, 35 proiettili calibro 9×21 e un pezzo di hashish del peso di circa 34 grammi. La pistola era risultata rubata a gennaio dello scorso anno.
Nei confronti del 23enne il G.I.P. del Tribunale di Velletri aveva emesso un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.