Giorno 150, 10.00 del mattino. Il cielo è limpido e il traguardo vicino. Capo Horn è alle spalle, ultimo scoglio da superare prima della vittoria. In un momento tutto cambia, l’ECO 40 perde la chiglia e si capovolge, record e vittoria si sciolgono al sole come le ali di Icaro.
Un pubblico di appassionati ha accolto nei giorni scorsi, presso la sezione della Lega Navale di Pomezia, il pluricampione del mondo di traversata atlantica in barca a vela Matteo Miceli. Recordman di traversata atlantica con catamarano sportivo di 20 piedi, senza assistenza, da Dakar a Guadalupe nel 2004/2005, velista italiano dell’anno nel 2007, Matteo Miceli ha terminato un anno fa la Roma Ocean World, un giro del mondo in barca a vela da Roma a Roma, senza scali.
L’evento che si è tenuto a Torvaianica è stato organizzato proprio per permettere al velista italiano di raccontare in prima persona questa straordinaria avventura e di presentare il suo ultimo libro. Grazie alla proiezione di un breve filmato, nel quale i presenti hanno potuto vedere i video-diari di bordo di Miceli, il velista ha potuto mostrare alcune fasi del suo lungo viaggio: la partenza tra la folla, la solitudine dei mare, i primi giorni di navigazione, i diversi mari e oceani, per poi passare alle spiegazioni sul funzionamento dell’ECO 40, un’imbarcazione totalmente ecosostenibile. Gli spettatori hanno seguito il viaggio del velista in tutti i momenti più delicati, dalle riparazioni, al mare grosso, fino ad arrivare al giorno sfortunato del naufragio, con i soccorsi arrivati sei ore dopo. Sei, come gli anni impiegati da Miceli per costruire la ECO 40 al cantiere d’Este, inizialmente cercando solo il record di velocità e sviluppando nel tempo la volontà di essere completamente autosufficienti. Autonomia sull’energia che ha funzionato molto bene, che ha funzionato anche dal punto di vista alimentare. L’operazione, pensata per dimostrare l’efficienza del progetto e delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie in materia di sostenibilità ed energia, si è dimostrata un successo. In rappresentanza del Comune di Pomezia è intervenuto il consigliere comunale Salvatore Pignalosa: «Innanzitutto sono qui per dare un riconoscimento per l’alto intervento che la Lega Navale di Pomezia fa sul territorio – ha detto Pignalosa – Vorrei dire questo a nome dell’amministrazione comunale. Personalmente ho seguito Matteo su Facebook e piano piano ho potuto apprezzare la risoluzione di ogni singolo problema che si sorgeva durante il suo lungo viaggio. Sono molto felice di aver potuto seguire questa sua avventura e sono rimasto estremamente dispiaciuto quando questa avventura è terminata prematuramente. A nuovi successi!».
Un pubblico di appassionati ha accolto nei giorni scorsi, presso la sezione della Lega Navale di Pomezia, il pluricampione del mondo di traversata atlantica in barca a vela Matteo Miceli. Recordman di traversata atlantica con catamarano sportivo di 20 piedi, senza assistenza, da Dakar a Guadalupe nel 2004/2005, velista italiano dell’anno nel 2007, Matteo Miceli ha terminato un anno fa la Roma Ocean World, un giro del mondo in barca a vela da Roma a Roma, senza scali.
L’evento che si è tenuto a Torvaianica è stato organizzato proprio per permettere al velista italiano di raccontare in prima persona questa straordinaria avventura e di presentare il suo ultimo libro. Grazie alla proiezione di un breve filmato, nel quale i presenti hanno potuto vedere i video-diari di bordo di Miceli, il velista ha potuto mostrare alcune fasi del suo lungo viaggio: la partenza tra la folla, la solitudine dei mare, i primi giorni di navigazione, i diversi mari e oceani, per poi passare alle spiegazioni sul funzionamento dell’ECO 40, un’imbarcazione totalmente ecosostenibile. Gli spettatori hanno seguito il viaggio del velista in tutti i momenti più delicati, dalle riparazioni, al mare grosso, fino ad arrivare al giorno sfortunato del naufragio, con i soccorsi arrivati sei ore dopo. Sei, come gli anni impiegati da Miceli per costruire la ECO 40 al cantiere d’Este, inizialmente cercando solo il record di velocità e sviluppando nel tempo la volontà di essere completamente autosufficienti. Autonomia sull’energia che ha funzionato molto bene, che ha funzionato anche dal punto di vista alimentare. L’operazione, pensata per dimostrare l’efficienza del progetto e delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie in materia di sostenibilità ed energia, si è dimostrata un successo. In rappresentanza del Comune di Pomezia è intervenuto il consigliere comunale Salvatore Pignalosa: «Innanzitutto sono qui per dare un riconoscimento per l’alto intervento che la Lega Navale di Pomezia fa sul territorio – ha detto Pignalosa – Vorrei dire questo a nome dell’amministrazione comunale. Personalmente ho seguito Matteo su Facebook e piano piano ho potuto apprezzare la risoluzione di ogni singolo problema che si sorgeva durante il suo lungo viaggio. Sono molto felice di aver potuto seguire questa sua avventura e sono rimasto estremamente dispiaciuto quando questa avventura è terminata prematuramente. A nuovi successi!».
27/04/2016