«Gli interventi di street art a Pomezia sono pochissimi, ancora meno sono quelli autorizzati e, di sicuro, nessuna di queste ‘a firma’ di artisti internazionali – spiegano da Carbonio – La forza innovativa di Carbonio risiede principalmente nella scelta di realizzare l’intervento artistico sopra e all’interno dei muri di un’azienda, ambiente di lavoro vivo e attivo: condiviso e condivisibile». Tre gli artisti internazionali che hanno lavorato sul capannone della King Box: Julieta XLF da Valencia e gli italiani Gomez e Matteo Brogi, curati da a.DNA collective, insieme a due artisti emergenti locali: The Flying Fatman e Saviols. Così l’azienda è diventata una mostra permanente, inaugurata domenica 17 luglio, che sarà visitabile nei week end con date e orari concordati dall’amministrazione aziendale.
«Carbonio ringrazia gli Operai che hanno ispirato il lavoro degli artisti – dichiarano gli organizzatori – Ornella Pappini per lungimiranza, costanza ed energia; la famiglia Pappini per la storia, il presente e il futuro: la fiducia». Per informazioni è possibile visitare il sito internet www.theflyingfatman.com