Si parlerà del futuro del frutto verde e delle nuove varietà nella giornata di inaugurazione di venerdì 23 settembre dalle 17; dei marchi di qualità riconosciuti nella mattinata di sabato 24 e nel pomeriggio dello stesso giorno verrà affrontato il tema delle malattie radicali, della morìa del kiwi non solo nel veronese. Domenica mattina 25 settembre ci sarà un interessante argomento dedicato al monitoraggio della Psa, problema ancora presente pur se di lieve entità nel nostro territorio, ma abbastanza diffuso in altri paesi come il Cile, l’Uruguay, e parte dell’Argentina e collegato ad esso, gli effetti delle coperture in plastica sugli impianti di actinidia. Infine domenica pomeriggio il convegno “Terra, acqua e aria gli elementi vanno gestiti” che avrà inizio alle ore 16 e si concluderà con una tavola rotonda voluta dall’associazione Terra del Kiwi a cui parteciperanno i big delle aziende di commercializzazione locali come Salvi, Zani, Zeoli, AgriLepidio, Gullino, Consorzio Dori, Agrintesa, per parlare di un tema fondamentale, “Il Kiwi nel mercato di oggi e domani”.
«Il nostro progetto – descrive Vittorio Sambucci presidente dell’associazione Terra del Kiwi – era quello di creare un evento per mettere in contatto le diverse realtà e divulgare la massima informazione sugli argomenti legati a questa coltura che rappresenta un perno fondamentale di un economia di paese il cui fatturato incide quasi per il 70%. Avevamo fatto delle promesse e le abbiamo mantenute, anche se spesso non troviamo la massima collaborazione degli enti e di altre aziende leader non presenti. L’ingresso alla tre giorni di fiera è libero e gratuito – conclude con ironia l’ex amministratore comunale Vittorio Sambucci – lo stesso tipo di fiera a Rimini si paga 12 euro».