Accusato di violenza sessuale e peculato, un carabiniere di 41 anni era stato condannato in primo grado a tre anni e sei mesi. Ora la sentenza di appello ha ribaltato tutto, scagionandolo completamente. Protagonista della vicenda giudiziaria A.G., militare che lavora a Latina. Anzi, lavorava, dato che dopo la sentenza di primo grado è stato sospeso dal servizio. I fatti contestati risalgono al 2006, il carabiniere era impiegato presso la Procura di Latina, quando una donna si è rivolta a lui per presentare un esposto. La signora ha sostenuto poi di essere stata costretta ad avere con il militare dei rapporti sessuali. Nel 2013 la prima condanna, che ora in secondo grado è stata ribaltata. Stracciata anche l’accusa di peculato, secondo cui il carabiniere avrebbe usato il telefono dell’ufficio giudiziario per chiamare la donna. Per le motivazioni della sentenza bisognerà attendere 60 giorni. Lo riporta l’edizione odierna di Latina Oggi.
18/05/2017