Non c’è pace per gli agricoltori italiani, e soprattutto per quelli del Lazio. Dopo le gelate fuori stagione dello scorso aprile, ingenti danni alle colture li sta causando in questo momento la mancanza di piogge. Così l’Aspal (Associazione Produttori Agricoli Laziali) ha invitato i produttori a denunciare i danni e le perdite subite a causa della siccità al fine di provare ad avere un risarcimento. «Le scarse precipitazioni dell’ultima primavera e dell’inverno, oltre al gran caldo – spiega Stefano Giammatteo, presidente dell’Aspal – hanno determinato una situazione di sofferenza in molte zone delle campagne italiane, comprese quelle della nostra regione. A subirne le conseguenze le coltura ortofrutticole, vitivinicole, cerealicole e zootecniche». Nell’agro pontino, sostiene Giammatteo, ci sarebbero perdite di addirittura il 50% della produzione di ortaggi, fieno, e persino mozzarella di bufala.
“L’Aspal Lazio invita gli agricoltori della nostra regione che hanno subito perdite dovute alla siccità, a denunciare i danni nelle aree decentrate dell’agricoltura, anche attraverso l’utilizzo di perizie tecniche giurate, cosi come già fatto nell’aprile-maggio 2017 per le gelate primaverili. «La nostra associazione – conclude il presidente Giammatteo – è a disposizione dei propri associati e simpatizzanti per qualsiasi tipo di aiuto o chiarimento, con la speranza di poter essere da supporto, per coloro che ne hanno veramente bisogno!».