«Ci chiediamo infatti come sia possibile sentirsi bravi quando si “sforbiciano” 25 mila euro dalle spese correnti per interventi per l’infanzia, minori e asili nido. Oppure, sottraendo 150 mila euro dagli interventi per la disabilità, 20 mila euro dal sostegno agli anziani, 30 mila euro dagli interventi per il diritto alla casa, 5 mila euro dalla programmazione e la rete dei servizi sociosanitari e sociali, 40 mila euro dalle spese generiche in materia sanitaria, oltre 110 mila euro dall’istruzione prescolastica e infine 10 mila euro dai servizi ausiliari all’istruzione.
Tutto ciò ci è sembrato sbagliato, per questo in consiglio abbiamo lanciato una proposta: destinare queste somme che la maggioranza ha tagliato alla realizzazione di un nuovo centro diurno per potenziare le attività a sostegno delle persone con disabilità, oppure dedicare queste risorse alla rimozione delle barriere architettoniche. Purtroppo il nostro suggerimento è caduto nel vuoto, ora attendiamo i risvolti che questa pericolosa azione amministrativa produrrà nell’immediato futuro».