L’inchiesta è stata aperta sulla scorta di esposti presentati sia dal gruppo dei 5 stelle che dai consiglieri di minoranza “L’altra città”, in cui venivano evidenziate presunte anomalie sul piano di lottizzazione. Dai primi riscontri effettuati dai carabinieri forestali del Nipaf, gli inquirenti ritengono che il piano abbia subito delle modifiche in corso d’opera non autorizzate. Più nello specifico, il progetto di lottizzazione, conforme al PRG, è stato approvato dalla giunta comunale e poi dalla Regione. Al momento di richiedere i permessi a costruire per i singoli villini, il progetto è però cambiato. Sarebbe stata presenta una richiesta in variante, per costruire meno immobili ma più grandi, mantenendo la stessa cubatura. E anziché rinviare a quel punto il progetto in giunta, a dare il permesso in variante sarebbe stata direttamente la dirigente comunale. Gli investigatori si stanno inoltre concentrando anche su altri problemi che sarebbero presenti in quella lottizzazione di via Roma, tra cui il particolare del legame tra la dirigente indagata e chi si sarebbe occupato di vendere i villini in costruzione. Approfondimenti infine sono in corso anche su quanto sarebbe accaduto prima del rilascio dei permessi ora ritenuti viziati e con il coinvolgimento di altri soggetti, un aspetto per cui particolare importanza sembra venga data all’esposto pentastellato. Un’inchiesta che va tra l’altro a inserirsi in una serie di indagini aperte dalla Procura sull’urbanistica a Cori, sospettando di un vero e proprio sistema malato cresciuto negli ultimi anni.
Terzo avviso di garanzia al dirigente
Nuova tegola sul Comune di Cori: altri 4 indagati per lottizzazione abusiva
Lottizzazione abusiva, falso e abuso d’ufficio. Queste le accuse con cui il sostituto procuratore Giuseppe Miliano ha indagato, nell’ambito dell’inchiesta aperta sulla lottizzazione “Collina degli Ulivi” a Cori, la ex dirigente comunale del settore urbanistica, che colleziona così il terzo avviso di garanzia in pochi mesi, un architetto progettista della lottizzazione e due imprenditori proprietari dell’area da lottizzare, tutti coresi.
22/10/2018
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