“A breve – aggiunge l’ingegner Guidobaldi – ci sarà un riunione tecnica in Regione Lazio per risolvere definitivamente tale problema, anche se ancora deve essere fissata la data. Vi aggiornerò sulla situazione”. Un tavolo tecnico a cui prenderanno parte la Direzione regionale Lavori Pubblici, l’Astral, i Comuni di Albano e Ariccia e infine anche l’ingegner Guidobaldi.
La galleria è allagata da 12 giorni, per la precisione da sabato 30 ottobre. Nei giorni scorsi il Caffè ha contattato Astral più volte, ma senza ricevere risposte.
L’ingegner Guidobaldi ha sottolineato inoltre di non aver progettato l’Appia bis, ma di aver curato ‘solo’ la Direzione Lavori, ovvero l’avanzamento del cantiere (durato 3 lustri) con lo scopo di seguire il suo buon andamento. Il tecnico che ha progettato l’Appia bis – ha concluso Guidobaldi – è Claudio Serrini. Il progettista è colui che predispone concretamente il progetto.
La ‘tangenziale dei Castelli’ parte da Castel Gandolfo (via Appia nuova, all’altezza del km 24) passa per Albano (quartiere Musicisti-Miramare) e si conclude ad Ariccia (rotatoria del Crocifisso).
E’ costata 220 milioni di euro pubblici. Un prezzo al km che supera il tunnel stradale più ambizioso mai costruito dall’uomo, il sottopasso marino che attraversa la Manica, tra Francia e Inghilterra, 50 metri al di sotto del mare, che unisce la Francia all’Inghilterra, ultimato in soli 8 anni.
Già in passato ha avuto problemi seri di allagamento.
Resterà invece nei cassetti quella parte del progetto che prevedeva che questa arteria arrivasse a lambire il cratere di Vallericcia e, da lì, raggiungere in soli 9 km i Comuni di Genzano e Velletri. L’ambiziosa opera pubblica è destinata a concludersi all’altezza del secondo tratto stradale, inaugurato a settembre 2016, che si esaurisce all’altezza della rotatoria del Crocifisso di Ariccia, nei pressi dell’Istituto professionale dei Padri Somaschi. Lo ha rivelato a Il Caffè l’ex assessore regionale alla viabilità, Fabio Refrigeri, a febbraio 2017.