La liberazione della giovane tartaruga è stata l’occasione per celebrare una piccola festa del mare, alla presenza di pescatori, biologi, personale della Polizia di Stato e della rete regionale TartaLazio che si adopera per soccorrere e salvare le tartarughe spiaggiate lungo le coste della regione.
Un progetto che vede protagonista il Centro di recupero Tartarughe Marine di Zoomarine Trust Onlus, la prima ed unica struttura di primo soccorso operativa dal 2015 nella regione Lazio.
La tartaruga è stata rimessa in mare a bordo di due imbarcazioni, una motovedetta e un gommone della Polizia di Stato, accompagnate da un gozzo della Cooperativa pescatori di Anzio.
L’idea di coinvolgere i pescatori mira a sviluppare una maggiore sensibilizzazione sull’argomento, visto che spesso il motivo degli spiaggiamenti sono proprio le reti da pesca. Accade, inoltre, di frequente che proprio i pescatori siano i primi a trovare le tartarughe in difficoltà.
La tartaruga, appartenente alla specie Caretta caretta, è stata ospitata presso il Centro di Primo Soccorso di Zoomarine per circa tre mesi.
Sotto la supervisione del dott. Flavio Maggi, direttore sanitario di Zoomarine e coordinatore del Centro di Primo Soccorso, la tartaruga è stata curata per un’infezione renale. Presentava, inoltre, difficoltà ad immergersi e ad alimentarsi, anche a causa di residui plastici presenti in acqua che aveva ingerito. Una problematica purtroppo frequente nelle tartarughe spiaggiate o soccorse in mare.
Al momento altre due giovanissime tartarughe, esemplari di 5 e 15 cm, sono in cura presso Zoomarine che, solo nel 2019, ha assistito 9 tartarughe in difficoltà.