Si tinge di giallo la protesta delle assistenti che prestano servizio sugli scuolabus di Ardea. Il 2 dicembre, i rappresentanti del sindacato Usb avevano incontrato l’amministrazione comunale per rappresentare i disagi delle lavoratrici, ricevendo l’assicurazione dell’assessore Nicola Petricca sull’apertura di un tavolo di confronto. L’incontro era avvenuto nonostante una manifestazione di piazza mancata, a cui non avevano partecipato le assistenti, secondo il sindacato per evitare ripercussioni sul lavoro. Invece, pochi giorni dopo, in una lettera le lavoratrici (ora in forza alla cooperativa Help) si sono dissociate da questa interpretazione dei sindacalisti: «In qualità di dipendenti della società Cooperativa Help – si legge in una lettera firmata – incaricata per il servizio di assistenza scuolabus del Comune di Ardea, ci dissociamo dalle dichiarazioni del signor Maurizio Acquaviva del sindacato Usb di Latina nei confronti della Help e delle dipendenti della stessa e siamo a precisare per dovuta chiarezza che non abbiamo ricevuto minaccia alcuna nel disertare la manifestazione. Soprattutto, dichiariamo di percepire regolarmente gli stipendi dalla cooperativa Help, che quotidianamente interloquisce con noi e che non ha mai negato alcun tipo di collaborazione verso i dipendenti, tanto più in questo difficile momento economico».
Una presa di posizione che ha fatto sorgere subito una domanda: ma chi ha organizzato la protesta? «Se le assistenti si dissociano dalla protesta – dice Maurizio Acquaviva dell’Usb – noi andremo avanti solo per quelle dipendenti che hanno già avviato le pratiche legali. Le assistenti sono libere di fare ciò che credono, ma ci rimane il dubbio che sia successo qualcosa di poco chiaro. Abbiamo organizzato la manifestazione su mandato scritto delle lavoratrici per chiedere chiarezza al Comune di Ardea per il mancato rispetto di alcuni punti dell’accordo sottoscritto a gennaio scorso. «Tre assistenti in forza con la vecchia società non sono state ancora riassunte con la nuova gestione e poi abbiamo riscontrato diverse anomalie in busta paga, soprattutto dal punto dei vista dei contributi. L’assessore Petricca ci ha detto di non essere a conoscenza del problema delle lavoratrici. L’appalto del trasporto pubblico è in gestione alla “Lazio Mobilità”, che poi lo ha ceduto in subappalto ad altre ditte, prima la Top Service, fino a giugno, e poi la Co.Ge.Ser., da settembre, anche se ora sulle buste paga compare la Help, e sembra strano che il Comune di Ardea non ne sapesse niente». Secondo il sindacato, poi, oltre alle anomalie sui contributi, non sarebbero state riconosciute tredicesima e quattordicesima, mentre il Tfr della Top Service è stato pagato solo dopo un sollecito degli avvocati.