“Anche l’uso delle parole che, prima dell’emergenza, appartenevano a una dialettica, ordinaria in una democrazia e funzionali alla battaglia politica, richiede ora un controllo adeguato ai compiti che ci attendono qui e ora e alle conseguenze che ci troveremo ad affrontare anche al termine dell’emergenza – scrive il sindaco Coletta –. Siamo aperti a lavorare insieme per lanciare un messaggio di unità e consapevolezza alla città, con trasparenza e senza retropensieri. La proposta di poter affrontare insieme e presto il bilancio dell’amministrazione non appartiene alla fase precedente. Il bilancio è uno strumento essenziale per mettere in sicurezza e poter rendere operativi alcuni servizi essenziali – pensiamo al welfare ad esempio – che appartengono proprio alla fase che stiamo affrontando. Altre misure seguiranno, soprattutto in seguito a ulteriori provvedimenti del Governo. Misure e risorse – speriamo – che decideremo insieme. Per operare, però, variazioni di bilancio occorre che ci sia un bilancio al quale far riferimento”.
“Ad oggi potremmo impegnare il 50% del Fondo di riserva, pari a 220mila euro e le quote capitali dei mutui con il Ministero dell’Economia e Finanza pari circa a 1.5 milioni (avendo già valutato la sostenibilità dell’operazione anche negli anni successivi). Prevediamo poi nuove entrate da dedicare esclusivamente alla gestione della crisi da valutare insieme e nei prossimi giorni, per assicurare presente e futuro in questo tempo così difficile e complesso. Già da aprile possiamo condividere, nei limiti del possibile – e in veste di Sindaco me ne faccio garante – il processo di costruzione delle variazioni necessarie per la gestione della crisi – nelle commissioni, nell’esame degli atti, voce per voce – e chiaramente in Consiglio Comunale, per affrontare una prova che ci interroga tutti e ci richiama a uno spirito di responsabilità e solidarietà che dobbiamo innanzitutto alla comunità che rappresentiamo”.