Piazza Falcone e Borsellino, da poco intitolata ai due giudici che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro la mafia, è tornata ad essere invasa da personaggi che dalla mattina alla sera bevono e litigano, spaventando pazienti e residenti che si trovano, loro malgrado, a passare in zona. A questi si aggiungono gli spacciatori alla ricerca continua di clienti.
L’area è stata segnalata più volte alle autorità e negli anni, per limitare i fenomeni di degrado urbano, si sono susseguiti diversi provvedimenti che hanno vietato di fatto l’utilizzo delle fontanelle pubbliche come rubinetti personali, nonché l’accattonaggio, il bivacco e gli schiamazzi. Provvedimenti che a quanto pare, a distanza di anni, sono rimasti lettera morta.
«I nostri clienti sono terrorizzati – dichiarano da uno studio medico di via del Parco – gruppi di stranieri si ubriacano, strillano, urlano, buttano le bottiglie per terra. Abbiamo chiamato più volte le forze dell’ordine, ma tutto ciò che abbiamo più volte denunciato sta ritornando. I controlli non si vedono, in zona abitano anche famiglie con bambini, abbiamo paura perché questi personaggi sono pure abbastanza aggressivi. Molti appuntamenti serali, per questo motivo, vengono spostati alla mattina».
In settimana, dopo l’ennesima segnalazione, agenti della polizia locale di Ardea sono intervenuti identificando due persone di nazionalità romena, di 49 e 59 anni, che bivaccavano tra la piazza e via del Parco, alle quali è stato intimato di rimuovere le bottiglie dalla strada.
Una situazione che purtroppo si ripete quotidianamente nonostante i controlli delle forze dell’ordine e degli agenti di polizia locale, che pur se con le note difficoltà di organico, cercano con tutte le loro forze di contrastare il fenomeno senza però riuscire a debellarlo. Oltre ai commercianti, tanti sono i cittadini che chiedono interventi urgenti come telecamere di videosorveglianza in piazza e presidi fissi h24 di agenti, in modo da riqualificare un’area che ad oggi resta terra di nessuno.