Il rogo ha interessato la zona di via Valli di Santa Lucia, alle Salzare. Quando sono arrivati i soccorritori, hanno trovato una situazione limite.
“Alle ore 13.45 – spiegano i volontari della protezione civile Airone Ardea – su segnalazione del Comando Polizia Locale di Ardea e di un privato e successivamente attivati dalla Sala Operativa Regionale, due nostre squadre un pickup e una botte 4×4 da 2000 litri sono stati impegnati per lo spegnimento di un vasto incendio”.
Cosa è bruciato nell’incendio di Ardea?
Cosa è bruciato? Sono gli stessi volontari a spiegarlo:
“Sterpaglie, alberi ad alto e basso fusto, rifiuti e carcasse di automobili in Via Valli di Santa Lucia e via monte Cesauro.
Dal fumo nero sprigionato si capisce che nell’aria sono state sprigionate grandi quantità di sostanze tossiche. Ma soprattutto le Salzare si confermano un territorio difficile da controllare. Questo nonostante le demolizioni delle villette abusive appena un mese fa e l’allontanamento delle famiglie irregolari.
“L’intervento, molto complesso, ha richiesto diverse squadre di Protezione Civile e Vigili del Fuoco oltre ad un elicottero regionale per lo spegnimento dei focolai più inaccessibili”.
Di certo le fiamme non sono partite autonomamente. L’aria è stata resa praticamente irrespirabile per tutta la giornata di ieri non solo ad Ardea, ma anche nelle vicine Anzio, Nettuno e la zona di via Fossignano ad Aprilia.
Come comportarsi in caso di fumi d’incendio
Si ricorda che in casi come questo, se non si può lasciare la zona avvolta dai fumi, bisogna in pratica ‘sigillarsi in casa. Almeno nella fase più critica.
Nei giorni a seguire è bene lavare ogni oggetto che sia entrato in contatto coi i fumi. In particolare questo accorgimento va tenuto presente per verdure, frutta e tutti gli alimenti prodotti nella zona.
«Tenete le finestre chiuse»
Spiega il Vice Sindaco e Assessore all’Ambiente di Ardea, Lucia Anna Estero:
«Non appena si avranno notizie certe circa i rilievi effettuati dalle autorità competenti saranno adottati i provvedimenti che verranno ritenuti opportuni Tra l’altro, intorno alle 23.00 di ieri, dopo che la Polizia Locale è stata in costante contatto con il Dipartimento di Prevenzione della Asl Roma 6, è stato chiesto e ottenuto che l’Arpa Lazio installasse una colonnina per il campionamento dell’aria ed è stato chiesto alla medesima Autorità di provvedere a un monitoraggio del suolo».
«Al momento, raccomandiamo alla popolazione residente in zona e nelle aree dove si avverte il forte odore di materiale bruciato, di tenere chiuse porte e finestre e di lavare accuratamente frutta e verdura coltivate sul territorio prima del loro consumo».
L’incendio di novembre durato 5 giorni ad Ardea
Lo scorso novembre per cinque giorni l’area dei 706 ettari delle Salzare, ad Ardea, è stata interessata da un incendio di rifiuti e sterpaglie divampato in via dei Monti di Cesavero.
Il rogo ha creato non pochi problemi e preoccupazioni alle famiglie residenti in zona e a Tor San Lorenzo. I fumi generati dall’incendio hanno infatti invaso strade e piazze della zona.
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