La città aeroportuale ha compiuto un passo decisivo nella salvaguardia del suo patrimonio storico e ambientale, approvando il progetto per la realizzazione di un parco archeologico nella località Mura dei Francesi.
Ciampino salva un ‘pezzo’ di verde da cemento
Il nuovo polmone verde sorgerà su un’area su cui erano previste nuove lottizzazioni (Piani di Zona C23 e C23A), ma il rinvenimento di preesistenze archeologiche (complesso residenziale romano attribuibile alla proprietà dei Valerii Messallae emersi durante l’esecuzione dei sondaggi archeologici preventivi) ha bloccato il programma edile. Proprio su quelle aree, situate tra via dei Laghi, via Mura dei Francesi e via dell’Ospedaletto, nascerà il nuovo parco.
Ciampino, via al nuovo parco archeologico
Il via libera al progetto ha avuto luogo durante la riunione del 19 settembre 2024. La Giunta comunale ha deliberato l’istituzione del parco, un’importante iniziativa che non solo proteggerà un’area di grande valore storico, ma offrirà anche un nuovo spazio verde per la comunità.
Un’area di inestimabile valore
La zona interessata dal progetto si trova tra via dei Laghi, via del Sassone e via dell’Ospedaletto, delimitata da una cinta muraria seicentesca, un’opera dell’architetto Girolamo Rainaldi. Quest’area, già sottoposta a vincoli di tutela sin dal 1935, custodisce testimonianze storiche di rilievo, tra cui resti di una villa romana attribuita alla nobile famiglia dei Valerii Messallae, scoperta durante sondaggi archeologici preventivi.
Un sito di rilevanza nazionale
L’importanza di questo sito è stata riconosciuta a più riprese dalle autorità competenti. Nel 2009, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha posto un vincolo sulla cinta muraria e sul portale barocco, considerandoli di interesse particolarmente rilevante. A questo si è aggiunto, nel 2013, un ulteriore vincolo archeologico sui resti della villa romana. Più recentemente, nel 2021, l’area è stata inclusa nell’ampliamento del Parco regionale dei Castelli Romani, che ha ulteriormente rafforzato le misure di protezione a tutela del patrimonio archeologico e ambientale.
Dalla cementificazione al parco archeologico
Per anni, l’area Mura dei Francesi era destinata a piani edilizi popolari, noti come PEEP C23 e C23A. Tuttavia, la scoperta dei resti archeologici ha impedito l’avanzamento dei progetti urbanistici e ha portato il Comune a una riflessione sulla destinazione futura dell’area. Grazie al nuovo quadro vincolistico, che ha bloccato la possibilità di ulteriori sviluppi edilizi, è stato possibile dare una svolta sostenibile alla gestione del territorio.
La Giunta ha dunque deciso di trasformare l’area in un parco archeologico, un “museo all’aperto”, come definito dalla normativa vigente. Il parco sarà non solo un luogo di conservazione delle evidenze archeologiche, ma anche uno spazio pubblico destinato a promuovere la cultura e il benessere dei cittadini.
Il futuro del progetto
L’approvazione del progetto è solo il primo passo di un percorso che prevede la modifica della destinazione d’uso delle aree coinvolte. Il Comune ha incaricato il Settore Urbanistica di avviare tutte le procedure necessarie per trasformare formalmente l’area da zona edificabile a parco archeologico. Questa trasformazione dovrà passare attraverso l’approvazione del Consiglio comunale, il quale sarà chiamato a ratificare la nuova destinazione.
Al contempo, il Comune dovrà gestire eventuali richieste di risarcimento da parte degli operatori edilizi che, a causa dei vincoli archeologici, non hanno potuto edificare nelle aree originariamente assegnate. Per affrontare queste problematiche, l’amministrazione valuterà possibili procedure di delocalizzazione o ristori di cubatura.
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