Il collegio docenti del Liceo “G. Vailati” di Genzano di Roma esprime un netto dissenso al rientro in presenza l’11 gennaio secondo le modalità attualmente dettate in quanto, a loro avviso, «l’indice di contagio, che è sensibilmente aumentato, rende discutibili i presupposti per un rientro a scuola in piena sicurezza; i due turni di ingresso previsti dalla prefettura non hanno motivazioni didattiche, ma sono dovuti solo alle difficoltà di riuscire a riorganizzare il sistema dei trasporti; la scuola, utilizzata come semplice slogan politico, è oramai ridotta a rincorrere decreti, senza avere neppure il tempo di attuarli, a cambiare di continuo percentuali (25%, 50%, 75%, 100%), orari di servizio e turni di ingresso per un giorno, una settimana, etc., in una delirante giostra di numeri; la girandola degli orari e dei locali da occupare a turno, anziché favorire un graduale ritorno alla normalità della prassi didattica in presenza, genera ulteriore confusione e disorientamento negli alunni, nelle famiglie e nel personale; una didattica organizzata secondo un orario che coinvolge le prime ore del pomeriggio, risulta enormemente penalizzante per gli studenti fragili e/o con BES, rendendo carente la copertura dei turni di assistenza; la nuova declinazione dell’orario non tiene conto del rispetto delle norme di sicurezza anti Covid-19 durante i pasti consumati dagli studenti che non possono usufruire di locali adeguati e sanificati a regola, mentre per il personale docente non sono previsti nemmeno un tempo e un luogo dedicati alla pausa pranzo; la permanenza a scuola oltre l’orario di servizio, resa necessaria dalla scansione in due turni, espone i docenti a un ulteriore elevato rischio di contagio; l’allungamento dell’orario scolastico per gli alunni che entrano alle ore 10.00 comporta un rientro a casa anche molto tardi, riducendo drasticamente il tempo di studio e la possibilità di svolgere altre attività personali, rendendo inoltre impossibile usufruire delle attività aggiuntive, di recupero e di potenziamento;
l’orario docenti inadeguato rende più complesso l’espletamento delle attività funzionali alla didattica (correzione degli elaborati, preparazione delle lezioni con relativo materiale didattico, ricerca e aggiornamento, etc.)».
l’orario docenti inadeguato rende più complesso l’espletamento delle attività funzionali alla didattica (correzione degli elaborati, preparazione delle lezioni con relativo materiale didattico, ricerca e aggiornamento, etc.)».
Alla luce di quanto evidenziato la scuola chiede di rimandare il rientro in presenza e, soprattutto, di restituire dignità, rappresentanza e autonomia alla scuola. La lettera è firmata da 93 persone.
06/01/2021