Non ha alcuna intenzione di farsi da parte il sindaco Carturan, concetto ribadito chiaramente nella conferenza stampa flash convocata il 12 gennaio a Palazzo Caetani dopo 15 giorni di colpi di scena. Andando per ordine, il 29 dicembre erano state diramate le nomine assessorili per il completamento della giunta che però erano state seguite, durante il consiglio comunale di San Silvestro, dalle dimissioni di Antenucci, Di Candilo, Esposito e Ceri. «Nessun cambio di rotta rispetto alla giunta precedente. Di fatto è stata ripristinata quella originaria», aveva spiegato l’assessore Alberto Ceri. Le dimissioni sono state respinte dal sindaco chiedendo agli assessori di lavorare a testa basta per Cisterna e riuscendo a ricucire lo strappo. Il nuovo anno non sembra però aver portato tranquillità all’amministrazione. Il 10 gennaio il sindaco Carturan ha “licenziato” il vice sindaco Sambucci attraverso un video facebook al veleno e informando i capigruppo del rapporto ormai compromesso. Sambucci, a detta dell’accusa, sarebbe troppo impegnato a seguire i propri interessi elettorali che, in qualità di segretario comunale di Fratelli d’Italia, andrebbero in direzione opposta all’attuale amministrazione. «È troppo facile fare accaparramento politico nella funzione di vicesindaco – affonda Carturan –. Ci sono state trattative a mia insaputa che hanno regolato il quadro di futuro di Cisterna, partendo dai nuovi assetti amministrativi locali, ovvero per stabilire il nuovo (candidato n.d.r.) sindaco. Dall’inizio della legislatura ho avuto stravolgimenti per la sua insoddisfazione e lo trovo, dopo aver avversato con violenza il gruppo della Lega, ora in accordo con la stessa». Sambucci, tentato di raggiungere più volte al telefono dal Caffé, alla data della chiusura del giornale non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione. Netta la posizione dei vertici di FdI che hanno preso le distanze dal Sindaco. «Siamo estremamente delusi dall’atteggiamento di Mauro Carturan, nella forma e nella sostanza – dichiara il coordinatore provinciale Nicola Calandrini -. Abbiamo dato al sindaco di Cisterna tutto il nostro appoggio, alle elezioni comunali, come alle elezioni provinciali. Da parte sua invece abbiamo visto a più riprese ingerenze interne al partito e al gruppo consiliare, e tentativi di ribaltoni della maggioranza. Tutti atteggiamenti che il sindaco ha fatto ricadere sul nostro portavoce comunale Vittorio Sambucci al quale ha dato e levato le deleghe fin troppe volte in troppo poco tempo. Adesso la misura è colma. Se Carturan non riconosce più la maggioranza con cui è stato eletto ed il partito di Fratelli d’Italia che lo ha sostenuto, noi ce ne faremo una ragione, ma lui si dimetta e restituisca la parola agli elettori che hanno diritto di scegliersi una nuova maggioranza». La reazione di Carturan non si è fatta quindi attendere, dichiarando in conferenza stampa di voler andare avanti, assegnando le funzioni del vicesindaco (in via provvisoria) all’assessore Federica Felicetti (Lega), quasi a voler complicare un quadro già estremamente ingarbugliato. Ora infatti la partita è tutta da definire sui numeri, visto che anche la Lega ha deciso di seguire compatta FdI. «anche gli assessori di riferimento Lega – si legge nella nota – hanno protocollato le loro dimissioni. Siamo pronti a voltare pagina, ridando la parola agli elettori, per restituire alla città la dignità perduta».