Marino ricorda il tragico bombardamento del 1944 con una cerimonia ridotta causa pandemia ma molto sentita. La messa in suffragio delle vittime del bombardamento di 77 anni fa è iniziata ieri sera con il rito dell’accensione delle candeline in segno di purificazione.
Mons. L’abate parroco Pietro Massari ha invitato il sindaco Carlo Colizza e gli amministratori comunali presenti, le assessore Ada Santamaita e Barbara Cerro, a percorrere la navata centrale della basilica di San Barnaba Apostolo in una sorta di processione verso l’altare centrale dove è stata officiata la Santa Messa durante la quale è stata letta la ”Preghiera per la pace” invocata proprio per non assistere più a quegli scenari di immenso dolore e sofferenza causati da quella tragedia che sconvolse la vita della nostra città.
Al termine l’omaggio deferente di tutti i presenti alle lapidi poste presso l’altare del Crocifisso con impressi i nomi di tutti coloro che persero la vita 77 anni fa a causa del bombardamento con la recita della preghiera per l’anniversario tragico recitata da Don Pietro conclusa con l’invito: “Marino sia la città della pace!”.