IL CLEOPATRA DEVE POTER PARTECIPARE AL BANDO
Per quanto riguarda lo stabilimento Cleopatra – tra i lidi la cui concessione è stata rimessa a bando dal Comune, perché considerata decaduta – i giudici del Tar hanno stabilito che la società debba poter partecipare al bando pubblico attraverso un’ammissione con riserva. Il Cleopatra, infatti, aveva presentato la domanda di partecipazione alla gara, ma la sua richiesta era stata rigettata dal Comune.
Secondo i giudici, invece, la società deve essere ammessa al bando – “in assenza – scrive il Tar – di un’automatica causa di esclusione correlata ai pregressi inadempimenti ed alla decadenza della concessione, che costituisce oggetto di giudizio allo stato pendente innanzi a questo Tribunale” – e solo a procedura iniziata il Comune potrà valutare se il Cleopatra possa o meno concorrere all’aggiudicazione della concessione demaniale.
Da segnalare, infine, che l’udienza per discutere nel merito del ricorso è stata fissata al prossimo 20 luglio. Nel frattempo lo stabilimento aprirà? E chi lo gestirà?
BELVEDERE, UDIENZA IL 4 GIUGNO
Stessa questione che si pone per Bagni Belvedere, lo stabilimento che si trova proprio su piazza Ungheria a Torvaianica. La società ha chiesto al Comune di Pomezia la proroga della concessione demaniale ma il 15 marzo scorso l’Ente ha rigettato l’istanza avviando, anche per questo lido, l’iter di messa a bando pubblico.
Secondo il Tar, “in ordine alla solo avviata decisione circa la decadenza o meno della stessa ricorrente dalla concessione (…) da concludersi tenendo conto di quanto dedotto dalla ricorrente stessa nel presente giudizio”, vanno momentaneamente sospesi gli effetti derivanti dal diniego della proroga (nel link le dichiarazioni degli avvocati di Bagni Belvedere) fino all’udienza del 4 giugno prossimo, in cui si discuterà la vicenda nel merito.