“Una grande raccolta firme dei cittadini- scrive l’associazione Salute Ambiente di Albano in un comunicato stampa – promossa da 9 comitati e 8 associazioni abbraccerà tre comuni – Albano, Ardea e Pomezia – e sei piazze tra sabato 22 maggio e domenica 20 giugno per chiedere all’Ufficio Rifiuti Lazio la revoca delle autorizzazioni che garantiscono il riavvio della discarica di Albano-Roncigliano. Mentre sul banchetto raccoglieremo le firme, in ogni piazza si terrà contestualmente una assemblea pubblica in cui prenderanno parola i comitati e le associazioni che ci ospitano nei territori di loro pertinenza che trasmetteremo in diretta su pagine Facebook e canali social.
LA COMMISSIONE RIFIUTI LAZIO
È utile forse spiegare quanto sta accadendo. Vito Consoli, dal 24 marzo nuovo responsabile dell’Ufficio Rifiuti Lazio, ci ha risposto ma solo informalmente – ossia con un sms – all’istanza di revoca della autorizzazioni della discarica che gli abbiamo inviato il 12 aprile, come lui stesso ci ha consigliato di fare nel corso della seduta della Commissione Rifiuti Lazio dell’8 aprile. Siamo consapevoli che sulle spalle del dottor Consoli gravano responsabilità notevoli, ossia ‘l’eredità amministrativa’ che gli è stata lasciata dalla grande ex Flaminia Tosini, per quasi 7 anni alla guida dell’Ufficio Rifiuti Lazio ora in arresto e sotto processo per presunta corruzione. Non vogliamo pressarlo più del dovuto e siamo disponibili a offrirgli il ‘calumet della pace’, anche perché negli uffici regionali Consoli ha la fama della persona per bene. Ma il ‘caso Albano’ non può e non deve essere dimenticato. La nostra raccolta firme si concluderà il 20 giugno. Subito dopo, chiederemo che Consoli torni di nuovo in Commissione Rifiuti Lazio per rispondere formalmente alla nostra richiesta di revoca delle autorizzazioni, ossia le due volture scritte e sottoscritte da Flaminia Tosini il 31 ottobre 2019 e il 5 ottobre 2020 in barba alle norme antimafia e anticorruzione! Difatti, anche se il 30 aprile è passata la Riforma Madia (legge n.124/2015, art.21 nonies, comma 2 bis) consente la revoca in autotutela delle autorizzazioni rilasciate dagli Enti pubblici anche oltre i 18 mesi, almeno nei casi in cui vi sia stata una “falsa rappresentazione dei fatti”: in questo caso è stata addirittura ignorata e poi calpestata una interdittiva antimafia della Prefettura di Roma confermata in via definitiva dal Consiglio di Stato!
ASSOCIAZIONI E COMITATI
L’iniziativa di raccolta-firme, oltre alla nostra associazione, è promossa da: Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Albano (ossia: Comitato ‘Villa Altieri-Olivella’, Comitato ‘Montagnano’, Comitato ‘Musicisti-Miramare’, Comitato ‘Villa Ferrajoli’, Comitato ‘Pavona 1’, comitato ‘Tor Paluzzi’); i due Comitati ‘Santa Palomba’ e ‘Roma 2’ di Pomezia; le associazioni: ‘Latium Vetus’ di Pomezia, ‘Associazione per la difesa della Salute di Pavona’ (di Albano), ‘Vedere Altrimenti’ di Albano, ‘Legambiente Appia Sud il Riccio’, ‘Italia Nostra sezione Castelli Romani’, ‘FabricAlbano’, ‘La Città degli Alberi di Aprilia’, infine dal Comitato ‘Cittadini Liberi di Montagnano di Ardea’ e infine dal ‘Partito Comunista dei Castelli Romani’.
MODULI DI RACCOLTA FIRME NEI NEGOZI
L’iniziativa è stata abbracciata da varie attività commerciali (che preferiscono non comparire), che esporranno il modulo di raccolta firme nei propri negozi. Per avere copia del modulo di raccolta firme o info varie:
Presidente Amadio Malizia, cell: 328-3548628.
Mail: saluteeambientealbano@gmail.com
Pagina fb: Associazione Salute Ambiente Albano, messaggi privati.
IL CALENDARIO DEI BANCHETTI:
Sabato 22 maggio Albano, piazza San Pietro, ore 10 – 13.
Sabato 29 maggio Cecchina, piazza XXV Aprile, ore 10 – 13.
Sabato 5 giugno Pavona, piazza Berlinguer, ore 10 – 13.
Sabato 12 giugno Pomezia, via Orazio, ore 10 – 13.
Sabato 19 giugno Ardea, bar Pedalino ore 10 – 13.
Domenica 20 giugno Pomezia-Torvaianica, piazza Ungheria, ore 10 – 13″.
