Condanna definitiva a un anno per il consigliere comunale di Latina di Fratelli d’Italia Andrea Marchiella, candidato alle elezioni del 3 e 4 ottobre. La vicenda risale al 2011 e si tratta di reati in materia contabile.
Condannato in primo grado a un anno e sei mesi, scesi a un anno in appello, ora la Corte di Cassazione ha reso definitiva la sentenza.
“Per quanto attiene alla responsabilità del Marchiella – si legge nella sentenza della Cassazione – la Corte di Roma ha evidenziato che l’occultamente e la distruzione delle scritture contabili di cui è obbligatoria la conservazione non è condotta che si è esaurita durante la fase di ordinaria attività della compagine societaria della quale il prevenuto è stato commissario liquidatore, ma è proseguita anche in relazione alla fase di liquidazione, per la quale deve, evidentemente, rispondere il Marchiella data la qualifica dal medesimo rivestita; che, per ciò che concerne il diniego della sospensione condizionale della pena, la Corte ha puntualmente e plausibilmente motivato le ragioni per le quali lo stesso non era suscettibile di essere riconosciuto”.
Marchiella ha chiesto di scontare la pena presso i servizi sociali.