Partecipata riunione ieri pomeriggio alle 17 durata fino prime ore della sera presso l’agriturismo La Rosa Scarlatta al Villaggio Ardeatino davanti alla discarica di via Roncigliano e via Ardeatina, dove c’è il famigerato settimo invaso nel comune di Ardea.
I cittadini del comitato locale hanno chiesto al sindaco di Ardea Mario Savarese di intervenire per parlare delle problematiche molto serie legate alla mancanza di acqua potabile dai pozzi artesiani che hanno nelle loro case e proprietà inquinati dalle falde acquifere dove sono state rilevate sostanze nocive.
Il sindaco Savarese ha assicurato i presenti che inizieranno i lavori a breve per l’impianto fognario, che come l’acquedotto non è mai esistito in zona. Per la rete idrica ci vorrà sicuramente più tempo e non si è sentito di dare dei tempi di scadenza, pur assicurando il suo interesse e impegno.
Nel frattempo però tutte le settimane invierà delle autobotti di acqua potabile a spese del comune per rifornire le circa cento famiglie di residenti a giorni alterni nel popoloso quartiere a ridosso di Cecchina, al confine con il comune di Albano su via Ardeatina.
Hanno partecipato all’incontro anche alcuni rappresentanti del coordinamento No Inceneritore Albano e Presidio per la chiusura della discarica di Roncigliano, che hanno incalzato il sindaco sull’importanza di avere acqua pubblica potabile nelle case. Il primo cittadino ha risposto alle domande assicurando che i controlli di Asl e Arpa vengono svolgi regolarmente e l’amministrazione comunale conosce la situazione e la monitora costantemente, cercando di fare il possibile su una situazione particolare e difficile che perdura da moltissimi anni per vari motivi: problemi economici, speculazioni sui rifiuti e decisioni politiche prese a discapito dei cittadini negli scorsi 40 anni.