Pejman, uno dei massimi esperti di musica persiana e sufi in Italia; Oscar Bonelli, collezionista di strumenti musicali che suonerà uno a uno regalando l’impressione di trovarsi di fronte ad una vera orchestra; Barbad Project, i fratelli Mohssenipour rappresentano un nucleo artistico e anche spirituale della loro terra d’origine che mettono sapientemente in scena; Evelina Meghnagi con le sue melodie sefardite e yemenite che hanno conquistato da Liliana Cavani a Giuseppe Bertolucci; Marta Bifano, con la sua storia di un personaggio leggendario della prima donna arrivata illegalmente in Tibet Alexandra David Neel; Cafè Loti, storie nell’antico Cafè Loti di Istanbul dove i viaggiatori si fermavano a parlare, si conoscevano; Shuluq, ovvero Calogero Giallanza che reinterpreta suoni e ritmi del Mediterraneo; Nadia Slimani e Amjed Rifaie, l’incontro tra l’arte della calligrafia araba e il corpo femminile che attraverso la danza esprime la sua prorompente forza interiore. Nella giornata inaugurale prevista in anteprima ad inviti il 3 novembre è stato presentato l’omonimo libro “I Canti di Eurasia”, scritto da Roberto Lucifero, direttore artistico dello spazio culturale, per una riflessione collettiva sulle culture di Roma come città del dialogo.
Cappella Orsini – Via di Grotta Pinta,21 – Roma. Per prenotazioni infoline 347 485 6302