Nel Consiglio comunale di martedì 16 novembre si sono discussi diversi atti protocollati da Anna Delle Chiaie, consigliera di opposizione per le liste Frascati Futura e Prima i Giovani.
Si è iniziato col tema della discarica a cielo aperto presso Via Fratelli Rojni, nel quartiere Macchia dello Sterparo. La consigliera ha voluto sapere a quale indirizzo fosse destinata l’area nella fase di costruzione delle abitazioni e al termine delle suddette e a chi spettino la cura e la manutenzione. “L’area fa parte di una lottizzazione – ha spiegato il sindaco Francesca Sbardella –, è destinata a verde pubblico e a parcheggio pubblico. Con un atto di cessione il terreno è entrato nel patrimonio comunale, ma la custodia spetta al cedente fino all’effettivo passaggio al Comune. Quando avremo il quadro della situazione più chiaro potremo studiare anche l’apposita destinazione dei terreni”. “Sono soddisfatta – ha risposto Anna Delle Chiaie – e spero di discuterne presto insieme”.
Si è quindi parlato del ritorno al “cestello” nelle mense scolastiche. Su suggerimento del consigliere Alessio Ducci, che ha ricordato l’importanza di un confronto con i dirigenti scolastici, la proponente ha modificato la mozione con la quale chiedeva che fosse convocato in Commissione Politiche Scolastiche un dirigente scolastico che si era opposto a tale indirizzo (già approvato già durante l’amministrazione Mastrosanti), che veniva incontro alle famiglie meno agiate ed esposte a morosità nei confronti del Comune dovendo aggiungere 5 euro al giorno per ogni figlio alle spese relative al pulmino e ad altre attività. Il dirigente sarà invitato nella prima seduta utile per affrontare la tematica.
Quanto all’alienazione dei beni immobiliari, la consigliera ha chiesto al sindaco e all’assessore preposto di attuare una fattibilità insieme alla Commissione Patrimonio. Il riferimento è soprattutto alle case e ai locali chiusi, al momento non assegnati, che potrebbero fruttare al Comune entrate importanti. L’invito, accolto, del consigliere Riccardo Tomei è stato quello di ritirare la mozione e ripresentarla quando saranno arrivate indicazioni in tal senso dalla Corte dei Conti.
Infine si è trattata la questione dei riti civili, troppo costosi (1.000 euro per i residenti, 1.200 per i non residenti) e che costringono le coppie a scegliere altri Enti più economici, come Palazzo Chigi di Ariccia. Gli sposi, peraltro, non ricevono nemmeno una pergamena né un regalo, come potrebbe essere una bottiglia di vino ‘Frascati’. Anche stavolta Anna Delle Chiaie ha dovuto modificare la mozione, in quanto, come suggerito dal consigliere Michele Arganini, si attende il parere della Corte dei Conti e l’argomento va discusso nelle commissioni competenti.
Luca Rossetti