Dopo l’ok per la riapertura del Teatro Europa di Aprilia, arriva la programmazione con tre appuntamenti speciali da non perdere. Il 3 aprile Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli e Pino Quartullo in “Signori…. Le patè de la maison”, il secondo “Vacanze Rumene” che vede protagonisti Fabrizio Gaetani, Christian Generosi e Mauro Bellisario in programma per il 18 aprile ed infine “Buon Compleanno” con Manuela Villa, Martufello, Nadia Rinaldi e Stefano Ambrogi il 30 maggio. Biglietti: a partire da 20 euro. Info: 0695211027- 3358059019.
SIGNORI… LE PATÈ DE LA MAISON
Una cena in famiglia con il marito, l’amico del cuore e i cognati nel calore delle mura domestiche, il profumo del cibo che con amorosa pazienza la padrona di casa prepara fin dal primo mattino aiutata dalla madre esperta e pignola, l’annuncio di un imminente lieto evento e il nome da scegliere per il nascituro, la voglia e il piacere di stare insieme, di dirsi tante cose non dette e forse tenute dentro per anni. Cosa c’è di più bello? Il migliore dei ristoranti non potrebbe mai regalare la stessa atmosfera, ma si sa, nella famiglia si nasconde tutto il bene e tutto il male possibile, come del resto nella società degli uomini. Le sorprese non mancano e uno scherzo innocente e goliardico può rivelare realtà inaspettate ed imbarazzanti e allora anche la più gustosa delle pietanze come il paté che dà il nome al titolo può cambiare sapore e diventare un vero pasticcio, “anzi un “pasticciaccio”, la padrona di casa pentirsi di aver passato tante ore ai fornelli e magari dare sfogo a rabbie e frustrazioni per troppi anni represse, ma ormai tutto è pronto, ci si può, anzi ci si deve mettere a tavola. Una commedia brillante, a tratti grottesca dai risvolti amari che porta i protagonisti alla consapevolezza che, finita la cena, niente sarà più come prima. Insomma un “gruppo di famiglia in un interno”, anzi l’interno di un gruppo di famiglia. Signore e signori…lo spettacolo è servito!
VACANZE RUMENE
Adriano, muratore esperto, lavora nella ditta di costruzioni di famiglia, aperta dal padre venti anni prima. Ora, a causa della grave crisi economica che ha investito il suo settore, si ritrova schiacciato dalle tasse, è costretto a chiudere l’impresa, trovandosi di punto in bianco senza lavoro. Ad aggravare la sua situazione, è la pressione psicologica esercitata dalla ex moglie che non perde occasione per metterlo alle strette, davanti ai suoi doveri di padre e di ex coniuge: mantenimento e mutuo della casa lasciata in usufrutto. Una mattina, una visita inaspettata sul cantiere: Gregorio, suo fratello è tornato dopo un lungo periodo di assenza, in cui impegni di lavoro di vario genere lo hanno portato ad allontanarsi dalla famiglia. Gregorio è un attore, o per lo meno ama definirsi tale, dopo che, da ragazzino, il suo volto venne scelto come testimonial per una nota marca di cioccolatini. Anche lui alla ricerca di lavoro, infatti la sua carriera non ha avuto grandi svolte dopo quell’ultima esperienza come bambino dei cioccolatini, ma lui, nonostante non sia più giovanissimo, non smette di credere nel suo sogno. Decide di presentarsi dal fratello, dopo quasi due anni di assenza, per chiedergli lavoro, confida nella ditta di famiglia per tirare a campare in attesa della svolta per la sua carriera. Ricevuta la notizia da Adriano della chiusura della ditta, Gregorio cerca di risollevare suo fratello, proponendo la sua idea per rimettersi in gioco: fingersi Rumeni per riprendere il lavoro al cantiere. Questa idea, inizialmente non condivisa da Adriano, decisamente più concreto e razionale nell’affrontare i problemi, presto diventerà l’unica soluzione, ma soprattutto sarà l’occasione per mettere a confronto due differenti realtà, il congiungersi delle strade di due fratelli fino a quel momento sconosciuti. Vacanze rumene, una commedia tutta da ridere, che affronta un tema serio, pesante, concreto, ma soprattutto attuale, come quello della crisi del lavoro, con leggerezza e tanta ironia.
BUON COMPLEANNO
Festa di compleanno per Maurizio. Con la moglie Giulia, Spartaco, miglior amico di Maurizio e Patrizia, sua moglie. Bussano alla porta. E’ un fattorino che porta la torta con le candeline. Dice il fattorino, qui c’è anche un biglietto. Lo prende la moglie e legge: “Uno tsunami di auguri, tesoro. Ines”. Chi è questa Ines? Io non conosco nessuna Ines. Tutti accusano tutti, in un fuoco di fila di battute. Commedia avvincente.