L’iniziativa promossa dal Comune di Aprilia si è resa possibile grazie alla disponibilità dimostrata dal servizio veterinario della Ausl di Aprilia.
“Se lo ami lo microchippi” è il nome dell’iniziativa che nasce su proposta dell’associazione “Amici di Birillo” in collaborazione con l’associazione “Salvi per un pelo”. È rivolta ai proprietari di cani “meticci” residenti ad Aprilia.
La campagna “Se lo ami lo microchippi” vuole sensibilizzare il più possibile la popolazione sull’importanza di microchippare i propri animali d’affezione.
Come far microchippare il proprio cane alla Mostra Agricola di Campoverde
I residenti ad Aprilia potranno recarsi alla cassa appositamente dedicata all’ingresso della Fiera. Da lì saranno indirizzati allo stand della AUSL posto all’interno della Mostra Agricola di Campoverde. I proprietari dei cani dovranno esibire il proprio documento d’identità per attestare l’effettiva residenza nel comune di Aprilia.
Il biglietto “2×1” permetterà l’ingresso gratuito per una persona a fronte di una pagante nei giorni 29 o 30 aprile.
Cos’è il microchip
Il microchip è un dispositivo elettronico racchiuso in una capsula di vetro biocompatibile con l’organismo dell’animale. Di dimensioni ridotte, il microchip viene impiantato sottopelle e può essere letto da un apposito apparecchio che rileva le 15 cifre al suo interno. Le 15 cifre rappresentano un codice identificativo che servirà per risalire a tutte le informazioni essenziali relative all’animale.
Il microchip viene usato per registrare il cane nell’anagrafe canina con tutti i suoi dati di riconoscimento: numero del microchip, dati segnaletici dell’animale, dati relativi al proprietario.
È un dispositivo essenziale per rintracciare il proprietario nel caso in cui l’animale dovesse smarrirsi. Serve inoltre a contrastare la triste pratica dell’abbandono, proprio per la possibilità di identificare il padrone.
La lettura del microchip può essere effettuata dai Servizi Veterinari delle ASL e dagli ambulatori veterinari privati dotati di apposito lettore.
L’applicazione del microchip ai cani è un obbligo di legge. Il proprietario che non adempie a quest’obbligo va incontro a sanzioni.
Per i gatti invece non esiste un obbligo di legge. Per i suoi vantaggi in termini di identificazione e tracciabilità, le associazioni di tutela degli animali come l’Oipa invitano i padroni di gatti a microchippare il proprio animale. Il microchip consente infatti di rintracciare il padrone dell’animale in caso di smarrimento, circostanza purtroppo non rara nel caso di gatti di casa lasciati liberi di uscire.
La microchippatura del gatto si rivela invece obbligatoria in caso di viaggi all’estero.
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