«Un plauso particolare ai Servizi Sociali del Comune e all’Avis di Sermoneta che hanno saputo rispondere in maniera fattiva alla necessità di offrire un sostegno al reddito – spiega il consigliere delegato Mauro Battisti – ma soprattutto un plauso a queste persone che sono rientrate nel progetto e che hanno collaborato con gli uffici comunali, impegnandosi a fondo per svolgere le mansioni a loro assegnate».
Visto l’aumento delle persone sottoposte a procedure di licenziamento, di mobilità e di cassa integrazione, le quali chiedono un sussidio economico e un sostegno nella ricerca di una nuova occupazione, l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Claudio Damiano aveva ritenuto necessario intervenire con un progetto specifico che potesse rappresentare una risposta concreta ed adeguata a tale problematica. L’amministrazione ha saputo cogliere l’opportunità rappresentata dal programma sperimentale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali denominato “Diamoci una mano”. Tale Programma prevede l’istituzione da parte del Ministero del lavoro di un apposito fondo per il pagamento della copertura assicurativa Inail per soggetti beneficiari di forme di integrazione e sostegno del reddito coinvolti in attività di pubblica utilità. Del Lazio, solo Sermoneta si è vista approvare il progetto. In tutto, i progetti finanziati dal Ministero sono stati 13 in tutta Italia.
Il Comune di Sermoneta ha presentato il progetto denominato “Comunità attiva” che ha rappresentato un importante aiuto e sostegno per coloro che sono in cassa integrazione, mobilità, o che hanno visto cessare il rapporto di lavoro, o che usufruiscono di un contratto di solidarietà. Queste persone si stanno occupando delle manutenzioni del decoro urbano del territorio: stanno svolgendo un ottimo lavoro per la collettività, con grande senso civico ed assoluta dedizione.
Scopo del progetto è quello di arginare gli effetti negativi della disoccupazione e incidere positivamente sull’autostima e sull’autoefficacia percepita della persona che ha perso il lavoro; migliorare il decoro urbano inteso come un’ottimale qualificazione estetica e funzionale dell’habitat cittadino; migliorare il senso di appartenenza ad una comunità coesa e solidale. «L’augurio – conclude il delegato Mauro Battisti – è che il Ministero rimetta in piedi di nuovo questo progetto che ha portato ottimi risultati per Sermoneta».
A questo progetto, che termina il 31 dicembre, sarà affiancato un altro bando rivolto alle associazioni, per dare l’opportunità alle persone svantaggiate di rendersi utili per la collettività svolgendo attività di volontariato sociale in cambio di un contributo economico. Il progetto vedrà la luce a brevissimo.