Il Criaac, Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale dell’aeroporto di Ciampino, torna all’attacco: chiede spiegazioni al Comune su alcuni lavori avviati in un’area che va dall’altezza dell’accesso militare dell’aeroporto in via della Folgarella fino a via San Francesco Baracca, sembrerebbe per la realizzazione di una strada ad alto scorrimento al confine con l’aeroporto. Esistono per queste opere le autorizzazioni ambientali (Valutazione di impatto ambientale) a tutela della salute dei cittadini e dell’ambiente? Esiste un accordo tra Comune e aeroporto per la costruzione di una strada nel confine aeroportuale? Sono le domane poste in una nota del Criaac diramato dopo aver accertato la presenza di escavatori e perforatori nell’area del “Pastine”. Questi cantieri, domandano i cittadini, c’entrano con il potenziamento della rete viaria anche in funzione dell’aeroporto? Cantieri che pongono ancora una volta l’attenzione sulla questione inquinamento allo scalo ciampinese. Il comitato infatti ricorda che solo nel 2015 sono passati per lo scalo locale 5.834.000 passeggeri (ben 800mila passeggeri e 5.800 voli in più rispetto al 2014), una cifra record malgrado continuino le battaglie per richiedere la diminuzione dei voli in zona. Eppure, precisano dal comitato, l’istanza di Via per i piani di sviluppo dell’aeroporto, presentata da Enac al Ministero dell’ambiente, è stata ritirata sotto una pioggia di proteste e osservazioni di Legambiente.
Se la Via Valutazione di impatto ambientale obbligatoria per legge non è stata ancora approvata, nessun cantiere dovrebbe essere avviato nell’ambito dell’aeroporto. Così però non è. Una trincea sormontata da mucchi di terra di scavo è stata infatti aperta nel perimetro aeroportuale dall’altezza di via Togliatti fino a via Baracca ed è visibile a tutti. Queste opere sono autorizzate dagli organi competenti, come prevede la legge? È stata fatta l’obbligatoria procedura di Via a tutela della salute dei cittadini? incalza il Comitato. Nei giorni scorsi il vice Sindaco Carlo Verini ha anche parlato sulla stampa locale di una interessante proposta riguardante la realizzazione di una tangenziale che collegherebbe via di Marino a via della Folgarella, aggirando l’intera città di Ciampino dal lato dell’aeroporto. In questo caso è lecito domandarsi – dicono dal Comitato – se il Comune di Ciampino sia a conoscenza di questi cantieri aperti all’aeroporto e cosa intenda fare per verificare che cittadini e territorio siano tutelati. Questa ipotetica strada avrebbe bisogno di una VIA molto accurata, in quanto, secondo le dichiarazioni di Verini, potrebbe spostare il 70% del traffico sotto le finestre dei cittadini già colpiti dall’inquinamento acustico oltre i limiti di legge. Il Comitato aspetta una comunicazione ufficiale del Comune di Ciampino e intanto torna a sollecitare il sindaco Terzulli a far rispettare le regole anche ad Adr e Enac, per la difesa della salute dei cittadini e dell’ambiente.
Se la Via Valutazione di impatto ambientale obbligatoria per legge non è stata ancora approvata, nessun cantiere dovrebbe essere avviato nell’ambito dell’aeroporto. Così però non è. Una trincea sormontata da mucchi di terra di scavo è stata infatti aperta nel perimetro aeroportuale dall’altezza di via Togliatti fino a via Baracca ed è visibile a tutti. Queste opere sono autorizzate dagli organi competenti, come prevede la legge? È stata fatta l’obbligatoria procedura di Via a tutela della salute dei cittadini? incalza il Comitato. Nei giorni scorsi il vice Sindaco Carlo Verini ha anche parlato sulla stampa locale di una interessante proposta riguardante la realizzazione di una tangenziale che collegherebbe via di Marino a via della Folgarella, aggirando l’intera città di Ciampino dal lato dell’aeroporto. In questo caso è lecito domandarsi – dicono dal Comitato – se il Comune di Ciampino sia a conoscenza di questi cantieri aperti all’aeroporto e cosa intenda fare per verificare che cittadini e territorio siano tutelati. Questa ipotetica strada avrebbe bisogno di una VIA molto accurata, in quanto, secondo le dichiarazioni di Verini, potrebbe spostare il 70% del traffico sotto le finestre dei cittadini già colpiti dall’inquinamento acustico oltre i limiti di legge. Il Comitato aspetta una comunicazione ufficiale del Comune di Ciampino e intanto torna a sollecitare il sindaco Terzulli a far rispettare le regole anche ad Adr e Enac, per la difesa della salute dei cittadini e dell’ambiente.
29/01/2016