Il gesto è stato notato da una comitiva di ragazzi, che si sono avvicinati per prestare aiuto all’aspirante suicida. Tutto inutile: il 37enne si è lanciato nel vuoto tra lo sgomento e l’incredulità dei presenti. Sul posto si sono portati i sanitari del 118, i vigili del fuoco di Marino, i Carabinieri del Norm di Velletri e della Stazione di Ariccia, che hanno svolto le indagini.
L’uomo, F.R., prestava servizio come operatore sociosanitario nel Centro Eugenio Litta di Grottaferrata, dove i primi di febbraio i Carabinieri avevano arrestato 10 persone accusate a vario titoli di maltrattamenti nei confronti dei giovani ospiti, tutti affetti da disagio psichico. La vittima tuttavia non risultava indagata, anzi era stata chiamata in quel reparto a sostituire i colleghi arrestati. Gli amici parlano di un po’ di stress, ma nessun segnale lasciava intendere la volontà di farla finita.
La salma nelle prime ore di questa mattina è stata restituita agli anziani genitori per l’ultimo saluto. Nella sua auto è stato trovato un biglietto con poche righe per spiegare il gesto.