Papa Francesco ha scritto una lettera ai detenuti del carcere di Velletri, che gli avevano inviato un messaggio attraverso il vescovo di Albano Marcello Semeraro. “Siate certi sempre che Dio ci ama personalmente – scrive il Pontefice – per Lui non ha importanza la vostra età o la vostra cultura, non ha importanza nemmeno che cosa siete stati, le cose che avete fatto, i traguardi che avete ottenuto, gli errori che avete commesso, le persone che abbiamo ferito. Nella storia della Chiesa tanti santi sono arrivati alla santità attraverso delle esperienze dure e difficili”.
“Siamo soddisfatti per il messaggio di Papa Francesco sulle condizioni difficili del Penitenziario di Velletri”. Lo afferma Alessandro De Pasquale Segretario Nazionale dell’UGL Polizia Penitenziaria. “Abbiamo più volte denunciato che l’eccessivo numero dei detenuti e la carenza del personale rendono sempre più difficile il percorso riabilitativo della pena. Auspichiamo – afferma De Pasquale – che l’amministrazione Penitenziaria si dimostri sensibile alle parole del santo Padre, mettendo in campo azioni concrete e più definitive, incrementando di almeno 50 unità l’organico della polizia penitenziaria e anche quello dell’area pedagogica. I detenuti – conclude il sindacalista – devono scontare la loro pena con dignità e ciò può avvenire con adeguate risorse sia strutturali, sia umane”.