Palestra della Libertas Genzano, restituite le chiavi della struttura sportiva
Brutta sorpresa ieri sera per circa 50 bambini del mini volley che dovevano allenarsi presso la palestra di via della Selva, sede della Libertas Genzano, che ha anche due squadre maschile e femminile in serie B e D. I dirigenti della società hanno trovato le serrature cambiate da parte del comune in tutte le porte di ingresso, impendendo così l’accesso alla palestra. I bambini, già pronti ad entrare sono rimasti fuori al freddo per circa 40 minuti, finchè uno dei dirigenti non è riuscito ad aprire una porta antipanico rimasta semi aperta da una entrata laterale e i piccoli atleti sono così potuti entrare. “Siamo rimasti senza parole – ha detto il presidente Marcello Federico -, cambiare le serrature ad una palestra dove si allenano 200 atleti tra bambini e adulti senza dare nessuno preavviso. Abbiamo subito chiamato il comune, ma non abbiamo ricevuto nessuna risposta”. Sul posto si è portato il consigliere comunale di opposizione Fabio Papalia che ha subito chiamato il sindaco Daniele Lorenzon per chiedere spiegazioni. “Da una prima ricostruzione dei fatti – ha dichiarato Fabio Papalia -, è emerso che l’amministrazione comunale abbia fatto cambiare le serrature in quanto la società risulterebbe inadempiente su alcuni pagamenti, e che la decisione sia scaturita dopo alcuni incontri con la dirigenza dove si chiedeva un piano di programmazione e di rientro delle spese da presentare al comune, ma mai arrivato alla nuova amministrazione comunale. Ma è veramente fuori luogo agire in questo modo così diretto senza informare i dirigenti e lasciando all’addiaccio decine di bambini. Spero in una decisione più equa che possa essere presa tra le parti nei prossimi giorni, senza interrompere le attività sportive”. In mattinata il presidente della Libertas Genzano Marcello Federico cercherà di incontrare il Sindaco e alcuni assessori “per cercare di trovare una soluzione, per evitare la chiusura completa della palestra che porterebbe gravi conseguenze alla società che partecipa ad alcuni Campionati Nazionali e a tutti gli iscritti”.
«Dopo ripetuti incontri – si legge nella nota stampa del Comune – attraverso i quali l’Amministrazione ha proposto piani di rientro dalla morosità e si è dichiarata disposta ad accogliere soluzioni, a seguito di una serie intollerabile di silenzi si è ritenuto di procedere con la chiusura dell’impianto.Un bene comunale è un bene di tutti e non è tollerabile che se ne faccia un uso distorto o che i servizi erogati non siano all’altezza delle attese dei cittadini ed è altresì intollerabile che il mancato pagamento degli affitti debba ricadere sulla comunità sotto forma di onere per le famiglie che regolarmente pagano rette e tasse per la gestione di scuole e palestre. Non possiamo permettere che associazioni che dovrebbero educare i giovani al rispetto delle regole dello sport e della vita sociale siano le prime a non rispettare le regole e a trarre un indebito vantaggio dal non rispettarle. Domani stesso affideremo un incarico a un legale per il recupero del pregresso, per restituire ai genzanesi quel che è loro dovuto, per rimarcare che l’aria è cambiata, che combatteremo ogni forma di illegalità e che non consentiremo più che pochi vivano sulle spalle di chi si comporta onestamente».
Oggi il presidente Marcello Federico ha incontrato il sindaco Lorenzon e l’amministrazione comunale. Dopo un accordo tra le parti, e l’impegno della società a saldare parte del debito inadempiente (conistente in circa 17 mila euro), gli sono state riconsegnate le chiavi per consentire il proseguo delle attività sportive presso la palestra di via della Selva.
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