Sembra che dal Comune abbiano finalmente consegnato tutti i documenti al Comando dei Vigili del Fuoco riguardo lo stato del teatro comunale D’Annunzio. Almeno questo è quanto venuto fuori dalla risposta dell’assessore ai lavori pubblici Gianfranco Buttarelli all’interrogazione presentata dal consigliere di opposizione Nicola Calandrini. Innanzitutto è stata chiarita la complessità della materia: il tempo che è trascorso da quando è stata approvata la delibera che prevedeva la spesa di ulteriori 160mila euro per evitare la riduzione del palco è da attribuire a questioni burocratiche. Ma, i cittadini, hanno sempre trovato questa giustificazione poco chiara. Cosa vuol dire che il ritardo è da attribuire a questioni burocratiche? Cosa intendeva il Sindaco quando ha detto che sembra che c’è qualcuno che non ha a cuore l’apertura del teatro? E cosa intendeva il Presidente della Commissione Cultura, Fabio D’Achille, quando ha detto che il tempo trascorre a causa dei responsabili dei lavori e degli uffici che devono redigere i documenti e ha avanzato l’ipotesi che lo facciano per fargli fare brutta figura? Questa mattina l’assessore Buttarelli ha finalmente chiarito quello che intendono: in Comune manca un archivio consultabile e ci si affida, di volta in volta, alla memoria storica. Reperire un documento, rintracciare un collaudo effettuato, trovare in quale cassetto è una perizia o un’altra carta qualunque diventa un’impresa titanica e allunga notevolmente i tempi. È quello che è successo con il teatro: perché la commissione vigilanza comunale chiamata ad esprimere obbligatoriamente parere sull’apertura dei luoghi di spettacolo si possa riunire, il Comune ha dovuto presentare le perizie al Comando dei Vigili del Fuoco. Sembra che l’impresa sia finalmente riuscita ieri: sono stati presentati i documenti e, se tutto è davvero in regola, domani i Vigili del Fuoco comunicheranno se è possibile o meno convocare la tanto attesa commissione vigilanza, che potrebbe rilasciare l’autorizzazione temporanea per la riapertura. A quel punto la strada che intende percorrere l’amministrazione è quella di proseguire eseguendo i soli lavori esterni durante la stagione teatrale e rimandare gli interventi antincendio all’estate, quando il teatro sarà chiuso. La soluzione è da intendersi per il teatro D’Annunzio: sul teatro Cafaro non è stata fornita alcuna spiegazione dall’assessore Buttarelli.
10/11/2016