Sabato sera, nei pressi di una piazza, abituale ritrovo di giovanissimi in prossimità di alcune attività commerciali, tre ragazzini tra i 14 e i 15 anni avevano preparato un vero e proprio agguato ad un loro coetaneo, già da tempo preso di mira: armati di casco, rintracciata la loro vittima lo hanno fatto alzare e dopo avergli fatto pronunciare il suo nome lo hanno malmenato. Mentre due lo reggevano l’altro lo picchiava fino a farlo cadere a terra per poi continuare a colpirlo senza pietà.
L’aggressione, volutamente consumata davanti a tanti altri giovani, doveva avere il chiaro significato di monito per tutti. Tipica dimostrazione di “forza” delle “gang giovanili”.
Oltre alle ferite inferte allo sventurato coetaneo, portato al pronto soccorso, i tre sono riusciti a creare terrore in tutti i presenti. Oltre alle urla e alle botte hanno lanciato sedie e tavolini, il tutto in un clima di paura che aveva lasciato impietriti i presenti.
Alla richiesta formulata dagli Agenti che hanno condotto le indagini, sul perché nessuno di loro avesse richiesto l’intervento del 113, questi hanno risposto di essere rimasti attoniti testimoni di una brutale aggressione che speravano solo finisse al più presto. Sono stati i passanti a chiamare le forze dell’ordine. I ragazzini sono stati denunciati.