L’esposto riassume quanto accaduto dall’avvento della legge 56 (abolizione delle province) ad oggi e la situazione in cui versa la Provincia di Latina, così come le altre Province in Italia, che rischia di non essere in grado di fare fronte alle proprie specifiche funzioni istituzionali a causa dei continui tagli a cui è stato sottoposto il bilancio e alla carenza di risorse da destinare alle attività legate alla gestione delle strade provinciali, dell’edilizia scolastica per le scuole superiori e alla tutela e valorizzazione dell’ambiente. Nè dal Governo e né dalla Regione ci sono stati provvedimenti legislativi per dare certezza alle province: con una Legge dello Stato sono state abolite, ma non è stato deciso chi si sarebbe occupato delle competenze delle province stesse, col risultato che i soldi non entrano, ma le spese continuano ad esserci. Per quanto riguarda la Provincia di Latina, la situazione attuale dei conti dell’ente porterebbe ad uno squilibrio di quasi 12 milioni di euro.
«Facciamo sempre più fatica ogni giorno a garantire strade sicure, scuole a norma e, con gli uffici ridotti all’osso, anche le giuste risposte sul delicato fronte delle autorizzazioni ambientali, settore di grande interesse delle aziende che operano sul territorio. Questa situazione non è più accettabile – tuona la Della Penna –. Le Province sono state abbandonate a se stesse negli ultimi due anni».