Igino Mendico del dipartimento di prevenzione della Asl di Latina ha spiegato a Il Caffè perché non sono state fornite comunicazioni ufficiali: «L’emergenza – ha spiegato – riguarda la provincia di Roma e non quella di Latina anche perché la nube si va spostando verso i Castelli Romani. La Asl Roma 6 ha dato disposizioni generali per tutti i Comuni di competenza, in provincia di Latina ci ha pensato l’Arpa – ha continuato – a fornire i dati non riscontrando problemi e noi abbiamo preso contatto con i Sindaci e gli uffici ambiente dei vari Comuni: sono loro che si dovevano interfacciare con i cittadini. La Asl di Latina, comunque, parteciperà all’incontro di oggi pomeriggio con l’Arpa e la Asl Roma 6 per monitorare la situazione di latte, animali e ortaggi. Verranno scelti dei punti campione in provincia di Latina dove verranno effettuate analisi il cui esito verrà comunicato ai cittadini».
Presto analisi su ortaggi e animali
Lo strano caso di Aprilia: vicina all’incendio, ma “dimenticata” dalla Asl
Se nella provincia di Roma sono arrivate precise disposizioni su come comportarsi in seguito all’incendio alla Eco X di Pomezia, non si può dire altrettanto nella provincia di Latina. L’unica nota ufficiale è stata diramata dalla Prefettura di Latina che il 6 maggio ha reso note le analisi di Arpa secondo le quali in provincia la situazione era sotto controllo ed i parametri delle centraline nella norma. Nessuna comunicazione da parte della Asl di Latina inviata a giornali o sul sito ufficiale. Le mancate informazioni hanno generato dubbi tra i cittadini: la Asl Roma 6, che ha competenza nei comuni della provincia di Roma, ha infatti diramato una nota secondo la quale ha raccomandato ai Comuni di Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Monte Compatri, Monte Porzio Catone e Colonna di tenere chiuse le finestre delle abitazioni, scuole, uffici, strutture sanitarie e socio – assistenziali, limitare gli spostamenti se non strettamente necessari e di lavare con accuratezza frutta e verdura. Il dubbio è venuto dal fatto che Aprilia si trova più vicina al luogo dell’incendio rispetto, ad esempio, a Velletri o a Nettuno, tanto che svariati cittadini hanno accusato nausea, mal di testa e bruciore agli occhi e alla gola. Il Sindaco Antonio Terra, non avendo notizie ufficiali da parte dell’Asl di Latina, a poche ore dall’incendio ha ripreso la nota della Asl Roma 6 consigliando a di utilizzare in via precauzionale le stesse disposizioni previste per i comuni in provincia di Roma.
08/05/2017
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