Il 13 novembre le Ferrovie dello Stato hanno chiuso il passaggio per proseguire i lavori di realizzazione del sottopasso ferroviario. Il 16 novembre era stato presentato ricorso urgente dal Comune di Aprilia verso la città metropolitana di Roma, la Regione, Reti Ferroviarie Italiane e la ditta che sta facendo i lavori. Il 17 novembre il Tar aveva negato la sospensiva, ma aveva fissato la data di una nuova udienza – nella quale approfondire la questione – per il 6 dicembre.
“Le censure proposte dalla parte ricorrente, pur essendo state prospettate con dovizia di argomenti – si legge nella sentenza – hanno ad oggetto questioni controverse che richiedono, per la loro delicatezza e complessità, un approfondito esame nel merito”. Tuttavia, “nella comparazione degli interessi coinvolti , gli estremi di danno allegati dalla parte ricorrente appaiono, allo stato, recessivi a fronte degli interessi di rilievo pubblico generale sottesi al provvedimento impugnato”. Significa che gli interessi pubblici per la realizzazione di un’opera a beneficio della comunità prevalgono sulle esigenze dei singoli residenti. I lavori possono andare avanti.