In una gelida giornata di neve e tramontana il cuore dei residenti di Galloro (Ariccia) è stato riscaldato dal meraviglioso suono di 1152 canne dell’Organo (del 1907) restaurato, della Chiesa Santuario di Galloro, opera del grande artista Gian Lorenzo Bernini. “Un plauso particolare – ha detto il parroco don Andrea De Matteis – va al restauratore-organaro Valerio Pennella, che è di Marino, che ci ha lavorato per mesi, al maestro Gabriele Pezone che ieri ha suonato per il primo concerto di Organo, nella nostra Chiesa, a Giovanna Manci, direttrice dell’Accademia degli Sfaccendati, così come a tutti gli sponsor e a quanti hanno dato il loro contributo con la loro opera e le loro contribuzioni volontarie”. Ieri sera alle 19 alla “Prima” assoluta hanno partecipato il vescovo monsignor Marcello Semeraro, che ha benedetto l’opera e ringraziato tutti gli autori di questa bella iniziativa, il sindaco Roberto Di Felice, il comandante dei carabinieri Gianni Coltellaro, il dottor Maurizio Capogrossi, direttore della Bcc Colli Albani e moltissimi fedeli, residenti ed esperti di arte e cultura. Questa importante meta di rimettere in funzione il meraviglioso e grande Organo del piano superiore del Santuario è stata possibile grazie anche a parte dei contributi dell’otto per mille donati alla Chiesa Cattolica, oltre al sostegno di numerose associazioni locali di volontariato, tutto con l’alto Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. “E’ stato un giorno emozionante – ha detto Giovanna Manci – questo storico strumento che nel 1907, anno della sua costruzione, fu considerato uno dei più belli del Lazio e ancora oggi non mancherà di stupire per la bellezza del suo suono. Un grazie a don Andrea, al vescovo Semeraro e a tutti coloro che hanno contribuito e promosso il restauro di questo prezioso Organo”.
L.S.
10/12/2017