Come noto, la “Giornata della Memoria”, una ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell’Olocausto, è stata istituita con la risoluzione n. 60/7 del 1° novembre 2005 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha stabilito la data del 27 gennaio, poiché quel giorno del 1945 le truppe alleate varcarono i cancelli di Auschwitz, rivelando al mondo intero gli orrori dei lager nazisti.
L’Associazione Nazionale Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana, che ha sancito nel proprio Statuto il rispetto per l’uomo e delle sue idee, condizione, etnia o religione, con l’imperativo che nessuno potrà mai essere discriminato per le opinioni che manifesta, ha fortemente voluto questo Convegno, che non deve limitarsi all’indignazione e alla denuncia morale contro i crimini nazi/fascisti, seppure sentimenti naturali e condivisibili verso fatti gravi e disumani, ma perché contribuisca in maniera decisa alla “memoria” della Shoah, al ricordo di tutti coloro che, ebrei e non, sono stati uccisi, deportati ed imprigionati e di tutte quelle persone che, a rischio della loro stessa vita, si sono opposte alla ‘soluzione finale’ voluta dai nazisti.