Pochi parcheggi? Carenza di servizi? Vivere in residenze antiche, magari su più piani, è diventato scomodo per le famiglie moderne? Potrebbero essere moltissimi i motivi che, nel giro di pochi anni, hanno portato allo spopolamento di uno dei borghi più antichi e suggestivi del litorale romano. E chi nel cuore storico di Nettuno ci ha vissuto l’infanzia, stenta a riconoscere la sua città, un tempo brulicante di commercianti, operai, artigiani, massaie, casalinghe e bambini. Come didascalie di un reportage d’epoca, i cartelli di privati e agenzie danno voce alla crisi immobiliare in tutta la sua drammaticità. Sulle facciate dei palazzi o sulle vetrine dei negozi, sono decine e interessano tutti i vicoli del borgo: dalla zona dei circoli privati, alla Collegiata di San Giovanni, da piazza Marconi, a via dello Steccato, da via del Baluardo a via Andrea Sacchi. Qualcuno (pochissimi a dire il vero) prova a mettere in affitto i locali, tutti gli altri cercano invano la vendita di appartamenti, sfidando la crisi immobiliare e le difficoltà di una zona in cui sembra nessuno voglia vivere più. Pochi abitanti rendono il borgo inappetibile anche per i negozi e così i cartelli su vetrine ed attività commerciali crescono giorno dopo giorno. Non importa che abbiano incantevoli terrazzi o panorami mozzafiato sul mare o sulle piazze, che abbiano prezzi interessanti o un qualche valore storico-architettonico: gli appartamenti e i locali restano tutti ugualmente sfitti o invenduti. Vendesi, affittasi, vendesi: sembra un vero e proprio mantra quello di chi, passeggiando per i vicoli del quartiere più antico della città, legge i cartelli a mente o sotto voce. Eppure, con i suoi 50mila abitanti, la città di Nettuno non sembra certo correre i rischi di un improvviso e repentino spopolamento. L’elemento mancante, a quanto pare, sembrano i turisti, un tempo facoltosi tanto da poter acquistare interi palazzi, nel centro come sul lungomare, e oggi invece desiderosi di vendere e recuperare denaro. Magari scegliendo per le vacanze mete più lontane, più moderne o, semplicemente, più in voga.
Quando il prezzo non aiuta
Lo spopolamento del borgo medievale di Nettuno non sembra essere una questione di prezzi. Sui cartelli, naturalmente, non sono indicati né da chi cerca la vendita né da chi è a caccia di un affittuario ma non è di cifre stratosferiche che si parla. Molti, pur di vendere, sarebbero infatti disponibili a contrattare o a scendere di svariate decine di euro pur di arrivare ad un accordo e di recuperare liquidità. Secondo immobiliare.it, in questa primavera il costo medio a metro quadro per un immobile si aggira attorno ai 1.788 euro, praticamente la metà rispetto alle più rinomate località costiere della provincia di Latina come Sabaudia o San Felice Circeo. Leggermente superiore il prezzo a metro quadro nella vicinissima città di Anzio, peraltro insignita della bandiera blu, dove si parla di circa 1.853 euro. Equivalenti anche gli affitti, 8,60 euro al metro quadro a Nettuno e addirittura 8,23 euro al metro quadro nella città neroniana. Tanto vale allora, sembrano pensare molti turisti, puntare al litorale di Anzio, più turistico e neppure più costoso, o al porto della città del tridente, che dal borgo fanstasma dista solo poche centinaia di metri.
Lo spopolamento del borgo medievale di Nettuno non sembra essere una questione di prezzi. Sui cartelli, naturalmente, non sono indicati né da chi cerca la vendita né da chi è a caccia di un affittuario ma non è di cifre stratosferiche che si parla. Molti, pur di vendere, sarebbero infatti disponibili a contrattare o a scendere di svariate decine di euro pur di arrivare ad un accordo e di recuperare liquidità. Secondo immobiliare.it, in questa primavera il costo medio a metro quadro per un immobile si aggira attorno ai 1.788 euro, praticamente la metà rispetto alle più rinomate località costiere della provincia di Latina come Sabaudia o San Felice Circeo. Leggermente superiore il prezzo a metro quadro nella vicinissima città di Anzio, peraltro insignita della bandiera blu, dove si parla di circa 1.853 euro. Equivalenti anche gli affitti, 8,60 euro al metro quadro a Nettuno e addirittura 8,23 euro al metro quadro nella città neroniana. Tanto vale allora, sembrano pensare molti turisti, puntare al litorale di Anzio, più turistico e neppure più costoso, o al porto della città del tridente, che dal borgo fanstasma dista solo poche centinaia di metri.
26/05/2016