Fine dei lavori sì, fine dei lavori no. Il cerchio temporale sul completamento delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico e della rimozione della pericolosità per le frane lungo via dei Pescatori, localizzata nel territorio di Castel Gandolfo, ancora non riesce a chiudersi. Sono oltre due anni, che sono partiti gli interventi di messa in sicurezza dei costoni che si affacciano a strapiombo sulla strada che costeggia il celebre bacino lacustre: opere fondamentali, tese al consolidamento e al risanamento dell’area, fortemente attese dalla comunità ma che non riescono a conoscere ancora la parola “fine”. Ricordiamo che le opere mitigazione del rischio idrogeologico interessano circa milleduecento metri lineari di costone, in passato protagonista di smottamenti e caduta massi, riprese con enfasi dalle cronache locali: una situazione di grave rischio per l’incolumità pubblica, che a suo tempo ha convinto il Ministero dell’Ambiente a stanziare la bellezza di quattro milioni di euro per la fattiva e concreta messa in sicurezza di via dei Pescatori. Alla luce di tutti questi eventi, dunque, ci si chiede: quale è l’attuale tabella di marcia dei lavori di rimozione della pericolosità per le frane lungo via dei Pescatori? A rispondere, mettendoci la faccia, è direttamente il primo cittadino di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi che non snocciola tempistiche precise ma prova a fare il punto sulla situazione infrastruttale, motivando il nuovo ritardo delle opere: “I lavori di consolidamento sui costoni del lago previsti inizialmente sarebbero pressoché terminati, ma si è verificata l’esigenza di tutelare una ulteriore area a rischio di frane, e abbiamo quindi predisposto una perizia di variante. Dobbiamo naturalmente ottenere tutti i pareri per poterla presentare e chiedere il ribasso d’asta per poter avviare anche questi ultimi interventi. Quindi – chiosa la sindachessa – il ritardo sulla conclusione di un’opera che, voglio ricordarlo, è stata particolarmente importante e delicata non è un elemento negativo ma positivo, perché è finalizzato ad ottenere un risultato migliore di quello previsto inizialmente”
28/01/2016