CORI, DE LILLIS: ORA PUNTIAMO SUL CENTRO STORICO
«Giudico il mandato finora svolto positivamente» dice il sindaco Mauro Primio De Lillis. «In questi quattro anni abbiamo messo in sicurezza le finanze dell’ente con l’azzeramento dell’anticipazione di cassa, unito ad un importante lavoro di razionalizzazione ed efficientamento della spesa e riscossione tributaria. Periodo caratterizzato dalla realizzazione di opere pubbliche attese da anni, anche grazie alle risorse, circa 15 milioni, intercettate dagli enti sovracomunali. Tra queste cito il recupero e la messa in sicurezza de “Le Sipportica”, un antico porticato medievale rappresentativo dell’identità territoriale. Tra i momenti più complessi, la pandemia ha preso tutti di sorpresa e ci ha portato ad una gestione nuova e di emergenza che ha richiesto un impegno ed una energia inevitabilmente tolti all’attività amministrativa», senza però compromettere il raggiungimento di alcuni obiettivi strategici. «Posso mettere in evidenza la promozione del territorio con l’istituzione del consorzio di vini doc di Cori di cui il comune è socio, uno strumento d’avanguardia nel panorama provinciale di tutela e promozione del nostro prodotto. Altro obiettivo importante raggiunto è quello del finanziamento di 1milione e 200mila euro della Regione Lazio per la realizzazione della casa della salute a Cori». Guardando al futuro: «Utilizzeremo tutta la durata del mandato per portare avanti i nostri progetti, tra questi l’approvazione del piano particolareggiato del centro storico quale impegno di fine legislatura. In merito ad una ricandidatura non lo escludo né lo confermo, sono valutazioni che faremo più avanti; per ora abbiamo ancora tanto da lavorare».
SAN FELICE, SCHIBONI: «SODDISFATTO NONOSTANTE LE DIFFICOLTÀ»
«Sono generalmente soddisfatto di questi quattro anni anche se c’è un po’ di nervosismo per i ritardi dovuti al covid che sommati alla burocrazia hanno rallentato ulteriormente il sistema – dichiara il sindaco Giuseppe Schiboni –. Rispetto al programma elettorale abbiamo raggiunto dei risultati eccezionali anche in termini di visibilità; pensiamo alle scoperte archeologiche o alla finale del concorso I Borghi più belli d’Italia. Tra i momenti più complessi ci sono sicuramente i primi giorni della pandemia in cui, tra l’altro, abbiamo previsto il ritiro delle mascherine attraverso i distributori dei sacchetti della differenziata. Grande soddisfazione invece per il riconoscimento del premio Città della cultura della Regione Lazio 2019. Un punto di partenza, tanto che proprio da lì è stato dato l’impulso per i nuovi scavi nella grotta Guattari». È il tema dei servizi del centro storico a scaldare il dibattito. «In realtà è un falso problema. La chiusura della farmacia non dipende dall’amministrazione ma dai privati. È comunque attivo un servizio di distribuzione dei farmaci a domicilio attraverso prenotazione telefonica; inoltre nel giro di qualche settimana apriremo un dispensario con la presenza di un farmacista. Per la scuola siamo impegnati nella realizzazione della biblioteca comunale in un piano già inutilizzato dell’istituto mentre non mi risultano novità particolari per lo svolgimento delle lezioni. Questo aspetto andrà rivisto più avanti con la dirigenza anche in base alla situazione pandemica. Guardando ai prossimi 12 mesi dobbiamo cercare di chiudere quanto abbiamo pendente, come il campus scolastico a borgo Montenero, il centro studi Neandertaliano e la sistemazione di tratti stradali tra cui via Monte Circeo. Per ora sono concentrato sull’impegno amministrativo ma immagino che una ricandidatura per un secondo mandato ci possa stare, considerata peraltro la valenza dei progetti lanciati».
SABAUDIA, GERVASI VERSO LA RICANDIDATURA GUARDANDO AI PARTITI
«Quattro anni di accrescimento di esperienze e comunque da “sindaco delle emergenze” con le calamità del 2018, le scuole chiuse per il pesticida e poi il covid – dice il sindaco Giada Gervasi –. Anni importanti nei quali abbiamo portato l’ente in regime di conformità normativa sulle procedure e questo non ne è che l’inizio di una grande revisione interna. Rispetto al programma elettorale, un documento molto ambizioso, alcuni obiettivi sono stati raggiunti, altri si stanno raggiungendo, in alcuni casi abbiamo trovato degli ostacoli; inoltre tutti noi pagavamo lo scotto del non essere mai stati amministratori. La mia idea è ripartire proprio da quel documento e rivisitarlo in vista delle prossime elezioni alla luce dell’esperienza maturata. Per essere dei neofiti ritengo che abbiamo raggiunto risultati importanti, quali la capacità di assorbire il debito del 50% che nel 2015 era di 8milioni e la capacità di prendere finanziamenti, come è stato per i progetti sulla biblioteca e sul museo». Un mandato con tante situazioni complesse. «Tantissime, l’ultima in ordine temporale sul villaggio del Parco per cui l’ente è stato citato in giudizio. Ma sono tanti anche i momenti positivi, come il Padel Vip e la tappa di coppa del mondo di canottaggio che non va considerata per l’evento in sé ma in ottica futura». Tra gli accadimenti eclatanti si ricorda la chiusura delle scuole a causa di una sostanza tossica rilevata all’interno «e per cui il giudizio penale ancora non c’è, come non mi risulta ci siano ancora rinvii a giudizio, comunque il comune ha nominato un legale quale parte offesa». Lascia invece l’amaro in bocca il perdurare dell’assenza di un cinema, con l’Augustus chiuso dal 2013. «Stiamo lavorando per portare il cinema presso i locali parrocchiali dove esiste già una struttura utilizzabile anche come teatro; per noi però il cinema di Sabaudia è e deve restare l’Augustus, patrimonio architettonico e storico cittadino. Abbiamo supportato la proprietà (privata) nell’aggiudicazione di fondi e abbiamo riconfermato lo stanziamento di 200mila euro (in 10 anni da destinare al gestore che sarà n.d.r.). Tra le iniziative strategiche di questi quattro anni menziono gli interventi sugli edifici scolastici del territorio, primo grande investimento della nostra amministrazione; sicuramente la coppa del mondo di canottaggio che ha acceso i riflettori di tutto il mondo e ha sancito la nascita della comunità pontina dello sport; e ancora il progetto delle piste ciclabili per cui Sabaudia è città dello sport e dell’ambiente, di cui il mare è parte integrante, e quindi della mobilità sostenibile. Per i prossimi 12 mesi non c’è un impegno specifico di fine legislatura; porteremo avanti il processo di cambiamento che abbiamo iniziato». Guardando alle elezioni del 2022 «Cittadini per Sabaudia sarà della partita con la nostra idea di civismo e attività per il territorio che rimarrà valida col “resettare”, inteso come riavvio e non come distruzione. La ripartenza è iniziata e siamo disponibili al dialogo con tutti. Un’apertura rivolta anche a partiti, con i quali non escludo una coalizione purché ci sia condivisione di programma e soprattutto di metodo». Coalizione guidata da Gervasi: «Penso di si, valorizzando esperienze e competenze acquisite che ci consentiranno di fare meglio, anche consapevoli degli errori commessi nel primo mandato».