Le Compagnie Teatrali della Provincia di Latina, iscritte alla Federazione Italiana Teatro Amatoriale, sono d’accordo con la decisione del Commissario Barbato di chiudere i teatri comunali per inagibilità. Pare, infatti, che la pericolosità di tenere la Casa della Cultura aperta fosse diventata una questione difficile da gestire. «Tale pericolosità – si legge – è stata vissuta in proprio dal Direttore artistico della Stagione Teatrale FITA Gabriele Sanges e dal presidente provinciale FITA Tonino Cicinelli. In particolare il Direttore Sanges era costretto a firmare una dichiarazione liberatoria, nella quale si assumeva ogni responsabilità di eventuali incidenti si fossero verificati in sala durante le rappresentazioni teatrali. Non solo, ma nell’ ultimo anno, oltre alla quota da pagare per l’uso del teatro Cafaro, ci si doveva accollare anche la spesa della presenza dei Vigili del Fuoco, a garanzia dell’incolumità del pubblico. Tale situazione, naturalmente, non poteva perdurare nel tempo, quindi, la decisione del Commissario è stata condivisa da chi, come noi, per ben venti anni ha assicurato la continuità delle Stagioni Teatrali FITA a Latina, pur consapevoli dell’inagibilità delle strutture comunali». Per queste ragioni nessuna richiesta di riapertura. «La F.I.T.A. Provinciale di Latina, pur consapevole del danno culturale inferto ai cittadini di Latina e del territorio, ed esprimendo il proprio rammarico nel non poter degnamente festeggiare, con il proprio pubblico, i venti anni di presenza ininterrotta al teatro Armando Cafaro, si augura che i lavori, necessari per ottenere l’agibilità delle strutture, vengano eseguiti nel minor tempo possibile, non condividendo, in nessun modo, lo sperpero inutile di soldi per soluzioni provvisorie e irrisolutive, dettate soltanto dalla fretta di porre provvisorie toppe al problema finalmente evidenziato dalla decisione del Commissario. Occorrerà, quindi, utilizzare oculatamente i fondi per rendere agibili i teatri comunali esistenti, senza altri sotterfugi di facciata. Soltanto così si potrà restituire, prima possibile, ai cittadini, la stupenda realtà culturale del teatro a Latina».
12/10/2015