“Siamo consci che la Sep sia oggi gestita da un amministratore giudiziale, quindi dal pubblico – spiegano dai comitati di Mazzocchio, Boschetto Gricilli Macallè, Il Fontanile, Pontinia Ambiente e Salute – per cui non abbiamo dubbi che i soldi siano stati spesi in modo corretto. Tuttavia qualcosa continua a non andare e a rimetterci siamo sempre noi cittadini. Occorre ripensare seriamente al ruolo di questo impianto”.
I motivi alla base del non corretto funzionamento dello stabilimento, secondo i comitati, sono due: o la struttura è talmente vecchia da non funzionare correttamente nemmeno dopo i cospicui investimenti; “Oppure – concordano i cittadini – il compost non si può produrre nelle vicinanze di case abitate, campi agricoli e monumenti dall’alto valore storico e patrimoniale come Fossanova. D’altronde il compost deriva dalla lavorazione aerobica della frazione organica, che tutti sappiamo essere maleodorante. Quando un impianto comincia a lavorare quasi 50 mila tonnellate di immondizia in un anno è normale che i problemi delle puzze si moltiplichino”.
Una eventuale chiusura della Sep non manderebbe in affanno il sistema di raccola e smaltimento dell’organico in provincia: “Ad oggi la provincia di Latina ha più impianti di quanti ne servano – sostengono i cittadini sciorinando dei dati lampanti – La provincia di Latina nel 2017 ha prodotto 129.147,6 tonnellate di raccolta differenziata di queste 63.086,3 di frazione organica. Abbiamo attive e funzionanti Self Garden, autorizzata per 45.000 tonnellate e Kyklos che sulla carta potrebbe riceverne anche 120.000. Aggiungiamo l’impianto Easy Energia che sta per essere costruito proprio a Mazzocchio e che utilizzerà la stessa tipologia di rifiuto per produrre Biogas. A questo si aggiunga il sempre più diffuso ricorso alle compostiere di comunità e domestiche nei tanti comuni agricoli che caratterizzano la provincia”.
“Se si vuole – concludono i cittadini – il problema Sep è risolvibile. Richiamiamo ancora le parole del sindaco di Pontinia e presidente della Provincia Carlo Medici che disse in un incontro pubblico che se la Sep non funzionava andava chiusa. Purtroppo la Sep non funziona, con tutta la buona volontà. Ora la politica deve prendere le dovute e conseguenziali decisioni.”