Sono almeno tre i senzatetto, tutti cittadini stranieri, che si sono accampati e di fatto vivono (e dormono all’aperto) all’interno dello scheletro di quello che doveva essere un hotel, che si trova nei confini del terreno affianco al Santuario di Nostra Signora delle Grazie a Nettuno. I cittadini stranieri hanno realizzato un piccolo “appartamento” fatto di sedie, materassi e mobili che danno l’idea, drammatica, di un’abitazione senza mura, in cui “i residenti” sono soggetti alle intemperie e alla scomoda convivenza con topi e animali vari che vivono nella zona, abbandonata alla più totale incuria. I comuni di Anzio e Nettuno, per niente attrezzati a dare risposte alle emergenze sociali, dovrebbero iniziare a fare i conti con la crescente situazione di disagio sociale e cercare di trovare delle soluzioni già adottate in altri comuni, come la creazione di un dormitorio per evitare ulteriori tragedie legate a povertà e miseria.
29/01/2015